Dovete sapere che ci sono dei pomeriggi davvero troppo pigri per poter fare qualsiasi cosa. Dei pomeriggi in cui si passano le mezz'ore (che poi diventano ore, senza che tu te ne accorga) a guardare i muri bianchi di casa, e gli spazi tra un quadro e l'altro, e, per un attimo, vorresti essere proprio lì, nella testa del pittore e poi tra le case alte e rosse di una Amsterdam fatta di pennellate lunghe e irregolari. Poi lo sguardo si sposta dai muri alla finestra, al verde che c'è fuori, ma di montare sulla bicicletta non se ne parla perchè il caldo si fa sempre più insopportabile. E tu boccheggi. E' da mezzore, anzi ore che boccheggi. Allora l'unica possibilità è quella di ritornare al computer, rovinarsi un po' gli occhi e continuare le proprie ricerche. Con una calcolatrice sotto mano...
Sì, perchè questi pomeriggi non ne vogliono proprio sapere di calcoli e di impegno cerebrale. Di virgole, numeri dopo le virgole (che nei pomeriggi impegnati si chiamano decimali) e radici. E anche se non penso proprio che qualcuno sia mai dovuto ricorrere ad una "V con la coda" per cercare di tradurre una ricetta, meglio lasciarla lì dov'è. Lontana... Ed intanto il nuovo "passatempo" di convertire dosi di ingredienti di ricette scritte in lingue sconosciute continua ad allungare la lista di ricette che ti proponi di provare. Grammo più, grammo meno...
Poi capita anche che la schiena inizi a fare male, perchè il computer, così precario, fino a prova contraria è su una cassapanca che non fa nulla per sembrare un poco più comoda. E allora inizi ad inventare ricette ricordandone a grandi linee di passate giusto per riconfermare connubi conosciuti, e la mente si accende, si risveglia dal momentaneo letargo. Prendi un biglietto ed una penna, abbozzi quattro ingredienti che forse in dispensa nemmeno ci sono. Ma ci saranno comunque, ci devono essere. La mano scorre veloce e non ha tempo di esitare, di farsi fermare da possibili dubbi.
La voglia tocca al succo rosso delle ciliegie che colorano l'alzatina bianco latte, alla croccantezza delle mandorle, ai semini della vaniglia che armonizzano il tutto con il loro splendido profumo e la sorpresa di giocare a ritrovarli nell'impasto, così nitidi e perfetti. Ecco allora una di quelle torte che nei pomeriggi (straordinariamente più impegnati del solito :-P) nei quali ci si ricorda di sapere anche l'inglese, si chiama "upside down cake".
O più semplicemente "SOTTOSOPRA"...
Torta rovesciata di ciliegie e mandorle
Ingredienti (per uno stampo da ciambella):
farina di mandorle*, 200 g
farina 00 (o integrale), 80 g
miele/sciroppo d'agave/succo di mela concentrato/sciroppo d'acero, 160-170 g
uova grandi, 3
yogurt naturale, 100 g
olio vegetale (preferibilmente di riso), 80 ml
lievito per dolci in polvere, 2 cucchiaini
sale, 1 pizzico
vaniglia, i semi di 1/2 baccello
vaniglia, i semi di 1/2 baccello
ciliegie, 200 g
+ zucchero di canna e burro per lo stampo
+ zucchero di canna e burro per lo stampo
Imburrare leggermente uno stampo da ciambella e buttarvi un cucchiaino di zucchero di canna.
Lavare, denocciolare e tagliare a metà le ciliegie. Sistemarle sul fondo dello stampo preparato in modo da far aderire la parte tagliata. Mettere da parte.
Lavare, denocciolare e tagliare a metà le ciliegie. Sistemarle sul fondo dello stampo preparato in modo da far aderire la parte tagliata. Mettere da parte.
In una ciotola, sbattere le uova con il dolcificante scelto ed i semini di vaniglia fino ad ottenere una miscela chiara e spumosa (consiglio sempre di inclinare leggermente il contenitore dove si lavora in modo da incorporare quanta più aria possibile); versare a filo l'olio ed incorporare lo yogurt, quindi sbattere bene per qualche minuto. Aggiungere in più volte gli ingredienti secchi mescolati tra loro (le due farine, il lievito ed il sale) e mescolare con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto privo di grumi. Distribuirlo nello stampo e cuocere in forno già caldo a 180° per 30-35 min. o comunque fino a quando uno stuzzicadenti infilato nel dolce non ne uscirà pulito. Sfornare e lasciare raffreddare completamente, poi rovesciarla delicatamente.
* se la preparate in casa, non tostatela: a mio parere dà un retrogusto leggermente amarognolo alla torta.
* se la preparate in casa, non tostatela: a mio parere dà un retrogusto leggermente amarognolo alla torta.
e... BUON FERRAGOSTO!
In qualsiasi parte del mondo siate, in questa settimana dovutamente vacanziera e latitante. ;-D
Martina, questa è splendida. Soprattutto per come è nata. Non sai quante volte una ricetta inventata mi "salva" la mente, sollevandola dal torpore polveroso di una giornata pigra. Non sono l'unica, allora, che, pur avendo centinaia di ricette da provare, ne inventa di altre :)
RispondiEliminaQuesta è splendida davvero. Ciliegie e mandorle, poi. Cos'altro devo dire ;)
Buona giornata, mia cara!
Un abbraccio forte!
A.
Prima? Ma io non ci credo! :D
RispondiElimina<3.<3 Che altro ti dovrei scrivere? :-P
EliminaLe ricette che nascono così sono sempre le più buone..
RispondiEliminaBuon ferragosto anche a te :)
Capisco esattamente ciò che scrivi..ed è bellissimo :)
RispondiEliminaLa tua torta.. che dire.. è meravigliosa! :*
Come tutti i capolavori ha una nascita rocambolesca :-)
RispondiEliminaE la foto poi...
Deliziosa questa torta! leggera e molto fruttata con tutti questi ingredienti a base di frutta! l'accoppiata con la farina di mandorle è perfetta!
RispondiEliminaun bacione
Una meravigliosa foto per un fantastico dolce! :)
RispondiEliminaUn bacione!
torta da svenimento, racconto bellissimo e fotografia splendida!!! :D
RispondiEliminabaci baci
che torta deliziosa! Adoro le torte a base di frutta! Complimenti! :)
RispondiEliminal'estate che distrae, invoglia alla contemplazione, e, talvolta, alle scorciatoie, è l'estate che amo, che mi dà il tempo di perdere tempo, di pensare a me stessa, di ascoltare i segnali del mio corpo che mi dicono a gran voce quanto sto bene lì, in quel momento, stesa sul divano con acqua e limone, a pensare al futuro in pantaloncini corti. In quei momenti, spesso, anch'io penso ad una torta. Nonostante il caldo. Semplicemente, è il completamento perfetto di quel languore, una fetta di torta alla frutta, con l'acqua e il limone, o il té freddo fatto al sole, e i sogni.
RispondiEliminaEsatto, "il tempo di perdere tempo"... Pensa che io vivrei in autunno e inverno, però questo aspetto del mese agostino mi piace :) un bacio bella!
EliminaTorta in perfetta armonia con lo stato d'animo di oggi, accompagnato da un leggerissimo mal di testa, non abituata ancora al non far "nulla", che è così salutare e importante per riappropriassi di se stessi.... Io mi sto sforzando di non cucinare. Incredibile ;). Quindi per ora mi gusto questa... XD
RispondiEliminaQueste donne sempre impegnate :-DD Comunque è verissimo, sembra così strano seguire, anche solo per un tempo limitato, un ritmo completamente diverso... Ma la cosa più bella è svegliarsi la mattina, avere un attimo di esitazione e poi pensare "sì, sono ancora in vacanza, ancora qui..." :-)
Eliminacome hai ragione... (anche io vivrei in autunno e in inverno! ;))
EliminaMarti, le tue parole mi colpiscono sempre, a volte mi chiedo come fai.. crei delle atmosfere uniche, dei momenti speciali, parlando e scrivendo semplicemente. La torta è fantastica, un esperimento ben riuscito. la foto splendida, davvero. sei sempre più brava=) anche se credo che non sia necessario dirlo, lo sai già benissimo!!
RispondiEliminaun bacio, a presto
M.
davvero favolosa questa torta!come ogni volta mi sai stupire!
RispondiEliminache spettacolo!
RispondiEliminaChe voglia di viaggiare anche solo di quadro in quadro o inforcare la bici e pedalare...ma anche mettere le mani nella farina e preparare questa delizia! Ecco il tuo blog mi regala sempre emozioni uniche!
RispondiEliminaBaci e buon ferragosto a te!
Io ultimamente sono la pigrizia fatta persona, soprattutto per colpa dei 35° e passa che non ne vogliono sapere di lasciarci in pace, anche solo per qualche ora, giusto il tempo di accendere il forno...anche per provare questa tua fantastica alternativa con mandorle e ciliegie alla classica "pineapple upside down cake". Volendo conservare questa ricetta per l'inverno, con cosa sostituiresti le ciliegie?
RispondiEliminaCiao! Io ti consiglierei delle pere belle mature e dolci, tagliate semplicemente a metà e detorsolate oppure a fettine, e magari della farina di nocciole! Questo perchè l'abbinamento pere+nocciole è abbastanza un classico, ma potresti provare lo stesso con le mandorle, oppure ancora sostituire delle mele alle ciliegie e lasciare la ricetta così com'è :) Grazie!
EliminaGrazie Pips per i consigli ^__^! La farina di nocciole non l'ho mai provata, qui è più facile trovare quella di mandorle. Proverò una delle alternative e ti farò sapere ;)
EliminaBeh non potevi descrivere meglio questi pomeriggi,che condivido in pieno con te...poi beh la torta "sottosopra" è una di quelle che devo provare assolutamente e la tua oltre ad essere bellissima grazie alla foto divina è davvero geniale...appunto appunto!!!
RispondiEliminail tuo blog è una vera delizia, lo adoro! questa ricetta è uno spettacolo ! complimenti!
RispondiEliminadavvero golosa questa ricetta, molto creativo anche il nome!
RispondiEliminacomplimenti per il blog, l'ho scoperto da poco per caso ma ho già sbirciato altre tue ricette, tutte bellissime! brava! mi sono anche aggiunta ai lettori fissi :)
da pochissimo ne ho uno anch'io, passa a visitarlo se ti va!
a presto,
Michela