Nel campo della pasticceria, oltre ai dolci al cucchiaio che non gelificano, temo i lievitati che non lievitano. E considerato la mia scarsa esperienza in questi due ambiti, è molto facile che accada e che il risultato finale non sia quello atteso. Ma a volte ci provo e decido di darmi un'altra possibilità, di scoprire se la fortuna del principiante sta dalla mia parte, se al taglio del coltello si rivela un simpatico universo di bolle intrecciate tra di loro così fittamente da uscire dagli schemi della solita torta morbida per regalare qualcosa di nuovo a colazione. E quando ci si mette pure il cioccolato a conferire una nota di dolcezza, allora abbandonare il tepore delle coperte diventa un po' più piacevole... forse.
lunedì 30 settembre 2019
lunedì 23 settembre 2019
Brabanzerl austriaci
Fate parte anche voi di quella categoria di persone che, non appena le giornate si accorciano e l'aria si fa fredda la mattina, tirerebbero già fuori l'albero di Natale e accenderebbero il forno, anche solo per inondare la casa di una ventata di caldo e profumi? Io inizierei a pensare agli addobbi, alle luminarie, a come il clima da freddo riesca a colmarsi del calore delle persone che riempiono le vie del centro della città come piccoli fiumi in piena. Ho sempre adorato queste stagioni che sono appena iniziate, e con loro tutto ciò che riescono a regalare. Le zucche, le sciarpe e i cappelli di lana, i camini accesi e le coperte calde. Le cioccolate calde con un ricciolo di panna spruzzata di cannella, con quel contrasto freddo-caldo e quell'intreccio di gusti avvolgenti che tanto mi piace.
martedì 17 settembre 2019
Brownie cookies e un'intervista
Da piccola non volevo mai andare a dormire. Sempre da piccola, ogni sera, avevo un appuntamento: il mio letto diventava la poltroncina di una sala cinematografica e mia madre, con la pazienza inesauribile che da sempre la contraddistingue, iniziava a raccontarmi una storia che mandavo in onda direttamente nella mia testa. Il tutto, ovviamente, con il fine ultimo di farmi addormentare. E non starò a dire che in realtà la maggior parte delle volte finiva che lei scivolasse nel sonno ed io no, ma mi piace ricordarlo, quello, come uno dei momenti più piacevoli della giornata. Anche quando imparai a leggere da me, sebbene fossi diventata una divoratrice di libri, stare ad ascoltare qualcuno che li leggeva per me non aveva prezzo, e credo che non ci sia età per porre un limite a questa abitudine, che per ovvi motivi diventa un evento unico e raro.
LABELS:
biscotti,
chocolat,
colazione e merenda,
cookies,
dolcetti,
per l'ora del thè,
U.S.A.
giovedì 12 settembre 2019
I Biscotti "Kandinskij" dell'architetto
Mi sono innamorata di ogni angolo di Parigi, anche se il cuore l'ho lasciato a Le Marais - e a quelle scalinate di Montmartre quella tarda mattinata che l'aria era veicolo momentaneo del suono leggiadro di un'arpa, leggiadro come quelle mani aggraziate che si muovevano veloci a pizzicare le corde e ad intrecciare suoni. Mi sono innamorata di Parigi per quel cielo nuvoloso al Trocadero e per quanto la torre appaia imponente se la si guarda dalle sue gambe, col naso all'insù. Per come sappia spuntare gentilmente dalle come degli alberi quando si è nelle sue vicinanze - al punto da non poter evitare di fotografarne la punta prima che scompaia di nuovo.
LABELS:
biscotti,
chocolat,
colazione e merenda,
pasta frolla,
per l'ora del thè
lunedì 9 settembre 2019
Galassia spirale
Quando le mani iniziano a profumare di burro e zucchero, può voler dire solo una cosa: che la sottoscritta, mentre la maggior parte pensa a iniziare diete e ad inaugurare abbonamenti in palestra, sta meditando su come accompagnare i futuri tè caldi di metà pomeriggio. Spalanco le porte, con estrema accoglienza, alla rotondità dei semini di vaniglia, all'aroma avvolgente del cioccolato fuso, e a quello che emana un impasto appena creato, pronto per assumere le vesti di un biscotto tutto nuovo. Ma che, dalla forma, mi ricorda qualcosa di estremamente speciale.
LABELS:
biscotti,
chocolat,
colazione e merenda,
per l'ora del thè,
vaniglia
lunedì 2 settembre 2019
Voce della parola "chewy"
E se oggi chiudessimo gli occhi e facessimo un viaggio virtuale a New York? La patria del burro d'arachidi e degli hamburger? Delle pasticcerie dalle vetrine troppo colorate e piene di riccioli di burro morbido, che sormonta la cupola di un cupcake, generosamente riempito di una crema avvolgente, che arricchisce un impasto con più zucchero dell'immaginabile? Le ricette americane sono così, e chi le ha provate può confermare. I dolci americani sono così artificialmente colorati e pieni di zuccherini da sembrare finti. Per questo mi compiaccio sempre della genuinità della cucina italiana, che è un vero e proprio forziere del tesoro. Ed io, i colori li preferisco di gran lunga in forma acquarellabile.
LABELS:
biscotti,
chocolat,
classici,
colazione e merenda,
cookies,
per l'ora del thè,
U.S.A.
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