Babka vegana al cioccolato

Sarò sincera con voi: nessuna babka è stato sfornata di recente, non ha riempito ogni angolo della casa con il profumo di lievito prima, e di cioccolato poi. Tutto questo, probabilmente, è successo nel momento esattamente prima di quello in cui il forno, a causa del caldo, non è stato più possibile accenderlo. Ma ero certa sarebbe stato un arrivederci, non un addio: e questa treccia fragrante lo conferma, perchè fa un po' da ponte tra la primavera e l'autunno. Sono stata la persona che meno di tutte si è messa a panificare durante il lockdown; non ho accudito nessun lievito madre, non gli ho dato nessun nome e non sono stata a guardare le bolle che di giorno in giorno lo fanno aumentare di volume come per magia. Però questo dolce lo volevo fare già da molto e la paura che venisse male non mi ha fermata, questa volta. Sebbene io abbia sempre visto i lievitati come degli strani esseri delicatissimi.

La babka ha origini lontane, e molto umili: tradizionalmente veniva preparata con gli scarti di impasto del challah, attorcigliati su se stessi e farciti con cioccolato, confettura, oppure zucchero e cannella. Sia il challah che la babka (perdonate gli articoli forse scorretti!) appartengono alla cultura ebraica, e la babka in particolare veniva preparata nelle comunità ebraiche di Polonia e Ucraina. Ovviamente io ho voluto preparare la versione vegana, e la ricetta è di Veggie situation. A me è piaciuta tantissimo, ma devo dire che anche l'opzione con zucchero e cannella non scherza. E forse anche l'autunno la preferirebbe!

Babka vegan al cioccolato e mandorle

Ingredienti:

Per l'impasto:

farina 0, 200 g

farina tipo 2, 150 g

lievito di birra secco, 7 g

zucchero di canna, 60 g

latte vegetale, 150 g

olio vegetale, 50 g

sale, un pizzico

Per la farcia:

cioccolato fondente, 300 g

olio di cocco (o vegetale), 1 cucchiaio

zucchero di canna, 2 cucchiai

latte di soia, 50 ml

mandorle in farina, 50 g

Per spennellare:

sciroppo d'acero (o altro), 1 cucchiaio

acqua, 1 cucchiaino

Unire le farine, lo zucchero ed il sale in una ciotola capiente. Sciogliere il lievito secco nel latte veg intiepidito, attendere qualche minuti che si attivi (dovrete vedere delle bollicine in superficie), quindi versarlo sugli ingredienti secchi, insieme aggiungere anche l'olio e iniziare ad impastare fino ad ottenere un impasto liscio. Io l'ho fatto a mano, ovviamente potete usare una impastatrice.

Oliare leggermente la ciotola in cui avere precedentemente posto gli ingredienti, posizionare al suo interno la palla di impasto, coprire con un foglio di pellicola, sopra al quale porrete un canovaccio e lo sigillerete con un piatto che farà da coperchio alla ciotola. Se in casa vostra dovesse fare particolarmente freddo, consiglio di lasciarlo lievitare in forno spento con luce accesa.

Lasciare lievitare fino al raddoppio.

Nel frattempo sciogliere il cioccolato a bagnomaria, quindi aggiungere tutti gli altri ingredienti e mescolare fino ad ottenere una crema liscia. Lasciare intiepidire.

Stendere l'impasto in una sfoglia rettangolare piuttosto sottile (almeno mezzo cm di spessore), distribuire la farcia mantenendo liberi 1-2 cm per ciascun lato, quindi arrotolarla dal lato lungo. A questo punto, con un coltello dalla lama ben affilata, inciderlo longitudinalmente così da dividerlo in due parti uguali. Ottenute le due metà, sovrapporre le due estremità di un lato tra loro per iniziare ad intrecciare, quindi procedere con il resto dell'impasto lasciando esposta la parte del taglio. (guardando questa immagine sarà tutto più chiaro). 

Posizionarla in una teglia da plumcake leggermente oliata e infarinata, coprire con pellicola e attendere il raddoppio.

Preriscaldare il forno a 180°C statico e cuocere per circa 30 minuti; una volta sfornata, spennellare con la miscela per la lucidatura.