Avevo bisogno di premere su quel benedetto tasto "pausa" e tornare a respirare profondamente, a pieni polmoni, sebbene sia un lusso in questo periodo. Lasciarmi avvolgere dai raggi del sole, accarezzare dal vento, assaporare la lentezza. Godermi un forno acceso, il disordine degli ingredienti su un piano da lavoro, un impasto che cresce al di sotto di un canovaccio. Una ciotola che racchiude tutto il calore che quel grigio, là fuori, non sa regalare.
Pausa. Ho sottovalutato per molto tempo l'importanza di questa parola. Pensando che fermarsi fosse cosa da deboli. Pensando che, guardare sempre e solo alla meta dimenticandomi di tutto il resto, fosse l'unica cosa che davvero contava. Poi ho capito che la velocità non conta; che a fare la differenza è il bagaglio con cui sarei giunta al traguardo. E che se questo bagaglio fosse stato più pesante, sarebbe stato merito anche di tutte quelle volte che mi sarei fermata ad osservare e assorbire. Pausa.
Le pause sono spesso delle fasi di transizione. Dei ponti che portano da una riva all'altra, da percorrere con la dovuta calma. La calma necessaria a fare il pieno di energie.
Se cercate una versione più dolce di quest'energia, qui di seguito c'è il mio suggerimento :)
Barrette energetiche senza cottura, senza zucchero, senza glutine e vegan
Ingredienti (per 16 barrette):
burro d'arachidi, 100 g
malto d'orzo, 100 g
fiocchi d'avena, 70 g
albicocche disidratate, 70 g
semi di sesamo, 20 g
latte vegetale, 2 cucchiai
mandorle a lamelle, 25 g
miglio soffiato, 10 g
mirtilli rossi (o uvetta), q.b.
In una ciotola capiente, unire burro d'arachidi e malto d'orzo. Scaldarli (io ho usato il microonde per 1 minuto alla massima potenza) per farli meglio amalgamare, ottenendo così una crema molto densa (non importa se rimarrà qualche grumo di burro d'arachidi). Aggiungere le albicocche tagliate in senso trasversale a fettine non troppo sottili e con l'aiuto di una spatola mescolare cercando di distribuirle bene nel composto. Aggiungere i fiocchi d'avena e il latte, mescolando sempre con la spatola per farlo assorbire bene. Unire quindi anche i semi di sesamo e le mandorle a lamelle, se necessario proseguire ad impastare con le mani, su un foglio di carta forno. Per ultimo, anche il miglio soffiato.
L'impasto sarà un po' duro da lavorare, perchè la consistenza deve essere compatta, non essendoci cottura. Una volta pronto, stenderlo sulla metà di un foglio di carta forno formando un rettangolo spesso circa 1 cm, lasciando uno spazio di 4-5 cm tra il bordo corto del rettangolo di carta forno e quello corto del rettangolo di impasto.
Distribuire i mirtilli rossi sulla superficie esercitando un po' di pressione per livellarli a quest'ultima, quindi trasferire in frigorifero per 30 minuti-un'ora.
Trascorso questo tempo, dividere il rettangolo in 4 praticando due tagli perpendicolari passando per il centro. Quindi, nuovamente in 4 ciascuno dei rettangoli così ottenuti.
Conservare in frigorifero.
L'impasto sarà un po' duro da lavorare, perchè la consistenza deve essere compatta, non essendoci cottura. Una volta pronto, stenderlo sulla metà di un foglio di carta forno formando un rettangolo spesso circa 1 cm, lasciando uno spazio di 4-5 cm tra il bordo corto del rettangolo di carta forno e quello corto del rettangolo di impasto.
Distribuire i mirtilli rossi sulla superficie esercitando un po' di pressione per livellarli a quest'ultima, quindi trasferire in frigorifero per 30 minuti-un'ora.
Trascorso questo tempo, dividere il rettangolo in 4 praticando due tagli perpendicolari passando per il centro. Quindi, nuovamente in 4 ciascuno dei rettangoli così ottenuti.
Conservare in frigorifero.
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