lunedì 28 dicembre 2020

Biscotti in ritardo

vegan cookies box
Arrivo in ritardo, sperando che il clima di festa non sia ancora del tutto svanito e che alcuni di voi siano in ritardo almeno quanto me con la produzione e consegna di biscotti. Ho sempre sognato di creare una cookie box e quest'anno ho optato per una che avesse come mantra: minima spesa massima resa. Soprattutto, tanta fantasia. Quindi qui trovate una ricetta per produrre biscotti che sotto le mentite spoglie e al di là dell'apparenza, hanno tutti la stessa origine. E l'effetto "stupore" è assicurato!

venerdì 25 dicembre 2020

Buon Natale...

 merry lil xmas

Che sia luminoso e lieve.
A presto, sempre qui, come sempre.

giovedì 17 dicembre 2020

Cinnamon pull apart bread

cinnamon pull apart bread
Il profumo della cannella mi ha sempre dato una piacevole sensazione di conforto. Di candele, di luce che cala presto, di forni accesi, di mele e di strudel, d'autunno, di cappuccini con panna, di kanelbullar che accompagnano sempre il mio ritorno a casa dopo una domenica pomeriggio all'ikea. Una lista infinita delle cose che preferisco di più. Ho sempre fatto fatica a descrivere un profumo senza associarlo a ciò che mi evoca, forse perchè il suo essere così astratto vuole che lo si concretizzi in qualche modo. E questo mio concretizzare la cannella con la stagione che vorrei durasse dodici mesi all'anno e che per me è così colma di bellezza, l'ha sempre resa affascinante ai miei occhi.

sabato 12 dicembre 2020

Torta all'arancia e cioccolato bianco

vegan&gluten free orange cake with white chocolate ganache

Preparare una torta con un sottofondo musicale resta uno dei miei rimedi preferiti per combattere la malinconia di questo periodo e per accogliere la magia che quest'anno si sente mancare. Ricercare il tanto nel poco mi aiuta sempre a ricordarmi cosa conti davvero; avere la possibilità di condividere una merenda con le persone che si amano è sicuramente uno dei privilegi che si danno per scontati, ma per i quali mai come in questo periodo dovremmo essere grati. 

martedì 1 dicembre 2020

Lussekatter in anticipo

lussekatter

Sono nata il primo giorno d'inverno.

E, da quello che mi raccontano gli altri, il giorno che sono tornata a casa dall'ospedale nevicava. 
"Bambina fortunata", aveva detto la mia nonna, contenta che per un soffio non fossi nata capricorno. 
La neve ha sempre esercitato una certa magia, su di me. E tra tutti i ricordi belli, tra tutti gli infiniti intervalli alla scuola elementare a costruire pupazzi di neve, i sabati pomeriggio al corso di sci, e le domeniche a pattinare in quella piccola pista di Saint Moritz, l'altro giorno mi è venuta in mente un'immagine ben precisa, che non è esattamente un ricordo. 

sabato 28 novembre 2020

Oggi mi trovate anche qui!

 pomegranate chocolate vegan cake

Vi ho suscitato almeno un po' di curiosità? 

Oggi ( e tutte le volte che vorrete) trovate sul sito Spadellandia la ricetta per preparare questo plumcake al cioccolato impreziosito da tante gemme di melograno! E' semplicissimo ma fa molta scena, in tutta la sua bellezza e semplicità. 

Sul loro sito troverete i dettagli della ricetta e anche una mia piccola presentazione.

Andate a curiosare!

mercoledì 25 novembre 2020

Cupcakes al cacao con frosting alle more

chocolate cupcakes with berry frosting

Da sempre mi piace ascoltare le persone. L'ho capito quando qualcuno, qualcuno in particolare, ascoltava me senza dire nulla. E questo lo detestavo, mi chiedevo il senso, all'inizio. Ma come molto spesso accade, le risposte le si hanno davanti agli occhi: dovevo semplicemente parlare a me stessa, e per una volta stare anche ad ascoltarmi. 

L'ho capito quando gli amici si sfogavano con me, e io iniziavo a pensare a quanto siano belle e terribili le emozioni. Forti, in un senso e nell'altro.

L'ho capito quando me ne stavo seduta ad una scrivania, in silenzio, e in quella stanza entravano volti sconosciuti, che iniziavano a raccontare piccoli dettagli della loro vita ed era come se, tutt'ad un tratto, li conoscessi da sempre. Mi sono immaginata quanto sarebbe bello intrecciare la loro storia alla mia, visita dopo visita, instaurare un rapporto di fiducia, rassicurare, osservare paura e speranza e gioia, essere riferimento. Esserci.

martedì 17 novembre 2020

Pan di Spagna vegan

vegan sponge cake

Lo so, lo so. Cosa c'entra questo tripudio di frutti rossi con le uggiose giornate di metà novembre? Nulla, appunto.  Ma credo di potermi far perdonare facilmente, se oggi sono qui a lasciarvi la ricetta di un pan di Spagna vegano.

Lo so, lo so. Se le fragole a novembre sono un'eresia, figuriamoci un Pan di Spagna senza uova. Ma mi posso giustificare dicendo che con il nome di questa nota base della pasticceria ho sempre inteso tutte quelle torte che si prestassero ad una farcitura candida come la neve. E sebbene non sia decisamente il tipo di torta che sceglierei se mi trovassi più alternative davanti agli occhi, il risultato mi ha pienamente soddisfatta. E anche voi potreste trovarvi, per necessità o per piacere, a dover preparare qualcosa di simile. Quindi, bando ai pregiudizi!

martedì 10 novembre 2020

Di fili rossi come un melograno

pannacotta pomegranate vegan tart

Sono sempre stata una persona in grado di riconoscere a pelle chi le sarebbe stato affine. Come se avessi da sempre la capacità di riconoscere, dai più impercettibili modi di fare dell'altro, che tipo di carattere avesse. E' successo così con la mia amica A., con cui ho condiviso il posto in fondo alla classe e vicino alla finestra, al liceo. E con cui continuo a scambiare ricette e foto di gattini. Ma la cosa più bella è che, dietro a tutta questa leggerezza, so di poter contare su di lei: ce lo dimostriamo indirettamente da più di dieci anni. E' successo con le amiche che ho scoperto virtualmente, e sono state la conferma che i fili rossi esistono davvero; che certe parole sincere sanno farti ritrovare il tuo posto nel mondo mentre ti sembrava di vagare senza direzione. E' successo con L., e tutte le cose che gli ho scritto in quella lettera consegnata a giugno gliele riscriverei tali e quali. Ripensando a tutti quei momenti buffi che abbiamo vissuto e persino quelli più brutti, ma "anche i più brutti mi sembrano belli perchè c'eravamo pur sempre tu ed io". 

martedì 3 novembre 2020

Melograno come fossero lamponi

pomegranate chocolate vegan cake

Ho un debole per i viali alberati che si tingono di giallo, dove le foglie creano un tappeto che nasconde la strada e i fusti chiudono il cielo. Ho un debole per i raggi di sole che filtrano attraverso i rami addobbati di arancio, illuminandoli; per i giochi di luce calda che durano solo qualche minuto. Ho un debole per le bacche rosse e per i profili neri degli alberi sulle montagne, quando il sole sta tramontando. Per i cieli infuocati e per le nostre risate di quando ti dico "Ora dimmi qualcosa di stupido, così mi metto a ridere" anche se mentre ti vengo incontro il sorriso ce l'ho già. E infine, come si fa a non avere un debole per le torte al cioccolato dove il melograno sostituisce degnamente i lamponi? 

martedì 27 ottobre 2020

Parentesi di luce

vegan brioche loaf

Ci sono dei sogni che sembrano tanto veri quanto surreali, sono quelli che quando ti svegli ti autoconvinci che non possono essere stati nient'altro che lo scherzo di un sonno movimentato e di una mente irrequieta. E quando realizzi di trovarti nel tuo letto, sotto le coperte, avvolto dal silenzio, provi un sollievo enorme. Inspiri ed espiri lentamente, poi ti alzi e realizzi che nulla è successo, nulla fa paura. Ecco, vorrei che questo periodo fosse così: vorrei che tutti potessimo provare quel sollievo, sorridere per esserci preoccupati tanto per una cosa che esisteva solo nella nostra testa. Provare gratitudine perchè ogni cosa è esattamente al suo posto. E invece.

martedì 20 ottobre 2020

Davanti ad una tazza di tè

biscuits 
Ho sempre amato le stazioni la mattina presto. Quando già brulicano di persone, mentre il mondo oltre i binari è ancora sopito. Quando già pulsano di vita e di tempo che corre con la sua solita impazienza, annunciando giornate che inizieranno in destinazioni diverse. Ho sempre amato guardare fuori dal finestrino, anche se le forme si fondono in macchie di colori in cui alberi e case tentano di conservare una loro identità; essere spettatrice degli impercettibili cambiamenti di un cielo che si sveglia.

martedì 13 ottobre 2020

Leopard milk bread


vegan leopard bread
Ho confessato più volte il mio timore reverenziale per i lievitati, ma ammetto che ultimamente ho cercato di instaurare un rapporto pacifico con loro. E ho trovato qualcosa di terapeutico nell'impastare farina acqua e lievito su di un piano da lavoro, osservando come tutto prende forma. A volte non avere un'impastatrice può essere un vantaggio, se obbliga a ripercorrere quei gesti essenziali che ora sono routinari solo per pochi. E c'è qualcosa di magico in tutto questo.

martedì 6 ottobre 2020

Energy granola bars

energy granola bars, vegan&gf 
Avevo bisogno di premere su quel benedetto tasto "pausa" e tornare a respirare profondamente, a pieni polmoni, sebbene sia un lusso in questo periodo. Lasciarmi avvolgere dai raggi del sole, accarezzare dal vento, assaporare la lentezza. Godermi un forno acceso, il disordine degli ingredienti su un piano da lavoro, un impasto che cresce al di sotto di un canovaccio. Una ciotola che racchiude tutto il calore che quel grigio, là fuori, non sa regalare.

martedì 29 settembre 2020

Babka vegana al cioccolato

vegan chocolate babka

Sarò sincera con voi: nessuna babka è stato sfornata di recente, non ha riempito ogni angolo della casa con il profumo di lievito prima, e di cioccolato poi. Tutto questo, probabilmente, è successo nel momento esattamente prima di quello in cui il forno, a causa del caldo, non è stato più possibile accenderlo. Ma ero certa sarebbe stato un arrivederci, non un addio: e questa treccia fragrante lo conferma, perchè fa un po' da ponte tra la primavera e l'autunno. Sono stata la persona che meno di tutte si è messa a panificare durante il lockdown; non ho accudito nessun lievito madre, non gli ho dato nessun nome e non sono stata a guardare le bolle che di giorno in giorno lo fanno aumentare di volume come per magia. Però questo dolce lo volevo fare già da molto e la paura che venisse male non mi ha fermata, questa volta. Sebbene io abbia sempre visto i lievitati come degli strani esseri delicatissimi.

martedì 22 settembre 2020

Madeleines speziate per accogliere l'autunno

vegan spiced madeleines
L'autunno è un ritorno alle cose semplici. Alla coperta morbida, al forno acceso, a quel profumo che inonda la casa e culla con dolcezza perchè poche cose sono rassicuranti quanto gli intrecci di mele e cannella. Un invito a stringersi un po' di più, quando fa freddo; a stare davanti al camino, osservando il fuoco nascere. Un'ode al tè caldo quando alle cinque di pomeriggio è già buio e passa la voglia di uscire, e la cioccolata la si fa in casa sperando venga densa al punto giusto. E quella stessa torta di poche ore prima, invece, trova il suo momento migliore.

mercoledì 16 settembre 2020

Pancakes senza glutine al cacao

cocoa pancakes, vegan & gluten free
Non so come ci eravamo trovate a parlare di amare e amarsi. Lei mi disse "Beh io non ci credo tanto. F. mi ha aiutata ad amarmi senza accorgersene. Mi ha fatto scoprire e liberare nuovi lati di me, che nascondevo da talmente tanto tempo che mi ero persino dimenticata della loro esistenza". 

martedì 8 settembre 2020

Zebra cheesecake

zebra cheesecake

Mi sono messa a pensare, dal nulla, ad un gioco che mi piace sempre, quando lo facciamo: confidarci le impressioni che abbiamo avuto l'uno dell'altra quando a legarci era solo uno sguardo e qualche parola di circostanza. Ed è inevitabile sorridere, stupendoci di quanto tempo sia passato senza che ce ne siamo potuti accorgere; quanto oltre siamo andati a quello sguardo e quelle parole. So che ora sarebbe impossibile replicare quei momenti, perché pur essendo le stesse persone siamo anche un po' diverse. E quando l'altro giorno ho fissato le foto appese alla parete, ti ho guardato con un'aria nostalgica che hai notato subito. 

martedì 1 settembre 2020

Parlando di scrittura, con una fetta di torta

marble cake vegan&gf
La scrittura ha sempre esercitato un potere catartico su di me e il blog, offrendomi le sue pagine bianche da riempire, è diventato il mio diario personale quando avevo bisogno di raccontare tutt'altro rispetto a ciò che mi succedeva. Ma è proprio questo il motivo per cui è stato terapia: parlando di tutt'altro e al tempo stesso di me, ho ritrovato me stessa senza accorgermene.
Ho sempre scritto per sfogo. Per immortalare ricordi e per metterli nero su bianco mentre si stavano sbiadendo, se mi ero dimenticata di imprimerli quando ancora erano freschi e nitidi. Ho sempre scritto quando volevo comunicare qualcosa a qualcuno, ma le parole parlate mi riuscivano difficili. Ho letto per restare in ascolto della mia voce e capire se quella musicalità mi piaceva, se era adatta al mio messaggio; cambiando punteggiatura e spostando parole nella frase, un'operazione che fa la differenza più di quanto credessi.

martedì 25 agosto 2020

Due punto zero

nana oat sandwich cookies
Le illustrazioni mi hanno sempre trasmesso un senso di serenità, e suggerito che forse, i bambini, quando si guardano attorno vedono davvero un mondo colorato e pieno di persone sorridenti. Con una U al posto della bocca, che se anche dal tratto sottile rimane sempre ben visibile. Amo i colori e, soprattutto, amo come la fantasia della mente possa compensare alla loro mancanza, quando sono un po’ più sbiaditi. Amo come riescano ad essere una trasposizione meravigliosa della realtà, dei fotogrammi perfetti e affascinanti anche quando rappresentano una notte tenebrosa. Come riescano a fermare una sfumatura che nella vita reale sarebbe in continua evoluzione, sopraffatta da giochi di luce e ombra. Amo la leggerezza intrinseca delle pennellate e delle forme riempite, fino a far sparire i contorni e a fondersi in armonia con il resto. 

martedì 18 agosto 2020

Tofu cheesecake senza cottura

insane vegan tofu cheesecake!

Vorrei chiedere scusa al mio corpo per tutte le volte che non l'ho ringraziato, ma anzi l'ho disdegnato per il fatto di non essere conforme al mondo patinato con cui ci interfacciamo ogni giorno. Vorrei ringraziarlo perché tutto ciò che posso fare attraverso di lui è molto più importante e soprattutto non è scontato, ogni gesto e pensiero hanno un potenziale infinito. Vorrei mi perdonasse per tutte le volte che ho dimenticato il suo essere la mia casa ed il fiore di cui mi devo prendere cura. Per tutte le volte che non ci ho visto la bellezza che gli appartiene, e che è intrinseca nella macchina dagli ingranaggi perfetti di cui disponiamo. Per tutte le volte che mi sono soffermata su curve diverse dalla sola importante: il sorriso. 

martedì 11 agosto 2020

Un gelato al cioccolato insolito e cremosissimo

the creamiest avo chocolate ice cream
Ho pochi sogni nel cassetto e non perchè non sia ambiziosa, ma perchè quello che per me è imprescindibile, dopo la salute, è la serenità. Ricercarla in ogni attività e circostanza, una priorità. Una cosa che però vorrei poter realizzare periodicamente è il viaggio e, per quanto abbia visitato pochi posti fino ad ora (al contrario di quella che è la moda attuale, forse più per riempire una gallery con cui presentarsi al mondo che altro), ho amato intensamente una città dove spero di poter tornare presto, insieme ad una lista un po' più lunga di posti già spuntati. Vorrei riempirmi occhi e cuore di campi di lavanda che si confondono con l'orizzonte, e campi di girasoli che si fondono insieme al tramonto. Cespugli di mirtilli da riempirsene le mani, e di lamponi da infilare sulle dita. Ruscelli gelidi, raggi di sole che non scaldano mai abbastanza, pranzi al sacco completi di dolce e succhi di frutta. Montagne blu in lontananza, e vicino a me il rumore cadenzato delle onde che corrono a riva. Un tramonto dietro al finestrino. Guardare le stelle mangiando gelato, proprio questo qui.  

venerdì 7 agosto 2020

Dolci di natura, il mio eBook!

MY EBOOK!

“Perché non scrivi un ebook?” “Chi, io? Ma va’!”. Lorenzo, inconsapevolmente, mi aveva messo una pulce nell’orecchio. Non avevo mai preso in considerazione questa ipotesi, anche se il desiderio di scrivere un libro era già nato anni e anni fa per poter coniugare il mio amore per la cucina e quello per la fotografia. Mi sono rimessa in cerca della chiave per aprire un cassetto che conteneva un piccolo sogno, e di cui avevo finto di dimenticarmi l’esistenza. E complici i mesi di lockdown, ho iniziato a produrre seguendo un progetto che si è disegnato nella mia mente in maniera del tutto naturale. Ho scattato, ho modificato, ho appuntato ingredienti su foglietti e sulle note del telefono, in corso d’opera ma anche in anticipo, scrivendo bozze di ricette con il punto interrogativo sulla loro buona riuscita. Quando in una domenica pomeriggio ci siamo messi ad assemblarlo cambiando sfondi, caratteri, fotografie, ho subito pensato che non avrei potuto sentire più mie quelle pagine, quello stile, quelle ricette che mi sono così tanto divertita a preparare tra un momento di studio e l’altro. Perché sono state le mie parentesi di dolcezza in un periodo carico di preoccupazioni, ma nel quale non ho voluto dimenticarmi delle mie passioni. 

La salute è il bene più importante e parte proprio dalla buona alimentazione. […] In questo eBook ho voluto raccogliere 16 ricette dolci che ho testato negli ultimi mesi e debitamente fotografato per dimostrarti come si possano soddisfare le proprie voglie in modo sano e gustoso, senza privarsi di nulla, ma anzi scegliendo alimenti benefici per se stessi e per l’ambiente. Ti aspettano molte ricette vegan, alcune senza glutine, e tutte... Dolci di natura!

QUI trovate il link per acquistarlo, al prezzo di 2.99!

martedì 4 agosto 2020

Quella crema buona che si chiama...

vegan almond chocolate spread
Mi piace pensarmi come quell'ospite che non arriva mai a mani vuote. Come la sorella, o la figlia, che si premura di preparare una colazione diversa dal solito, con gli assaggi in anteprima. Come l'amica che sotto Natale non manca mai di donare un sacchettino di biscotti sfornati qualche ora prima. Come la fidanzata che, nel bagagliaio della macchina, nasconde sempre qualche nuova invenzione. Credo che tutte queste parole descrivano perfettamente la me di questi anni, soprattutto degli ultimi mesi. La me che avevo lasciato tra queste pagine e che ho ritrovato non appena ne ho riaperti i battenti. Con un po' più fantasia di prima, la stessa che mi ha fatto trasformare una ricetta scoperta per caso in una delle più note creme spalmabili. 

martedì 28 luglio 2020

L'imperativo dei temporali estivi

vegan plum galette
Dalla fotografia ho imparato l'amore per i dettagli, gli stessi che sono responsabili dell'unicità di ciascuno. Ho appreso il potere della luce e dell'ombra, del bianco e del nero, di come la tridimensionalità sia un insieme di sfumature e geometrie. Mi stupisco, ogni volta, di come gli apparenti difetti possano diventare pregi, come per tutto ci sia una seconda possibilità. Amo il suo invito ad osservare da prospettive diverse, ed è questa forse l'ottica con cui dovremmo considerare ogni situazione, malgrado questo imponga lo sforzo di esserne spettatori e non protagonisti. Ho capito come persino le ombre abbiano un colore, e come di ciascun colore esistano un'infinità inimmaginabile di gradazioni. E questo forse mi ha aiutata a vivere diversamente ogni istante, facendo ogni volta il pieno della bellezza che sprigiona, con la consapevolezza che una macchina fotografica non riuscirà mai ad immortalare ciò che vedono due occhi.

martedì 21 luglio 2020

Frozen yogurt o Nice cream?

red currant nana frozen yogurt
Mi emoziona la medicina. Mi emozionano il progresso, la ricerca, l'evoluzione. Mi emozionano l'anestesia, la sala operatoria, il tempo che si ferma mentre io rimango in un angolino a guardare. A fare miei il silenzio, la tensione, la rilassatezza, i nervi che si sciolgono quando è ora di chiudere, una serie di suoni monotoni in sottofondo. Mi affascina la megalomania della chirurgia, la sua capacità di assolvere e risolvere, la sua adrenalina, il suo scendere al meno uno che è un po' uno scendere in campo. Mi piacciono le storie delle persone, quelle che raccontano perchè si sentono di farlo, quelle che raccontano perchè hanno bisogno di sentirsi a casa, come se le parole potessero trasformare i luoghi. Certamente, le parole, trasformano un po' le persone. Che sono poi le stesse che rendono tali i luoghi.

mercoledì 15 luglio 2020

Nana ice cream al caffè

coffee nana ice cream, naturally sweet and with chocolate chunks
Quando ero piccola mio nonno diceva sempre "La montagna non si raggiunge, si conquista. E la vista dalla cima è impagabile.". Io rispondevo facendo spallucce e sbuffando un poco, senza rendermi conto che questo mantra rispecchia perfettamente il percorso che ho scelto di intraprendere. E anche se alla cima ancora non ci sono arrivata, a volte mi giro e guardo il panorama che inizia a farsi bello alle mie spalle, con gli occhi lucidi, ricordando la fatica di ogni singolo passo e la gratificazione ad ogni tappa raggiunta. Però, c'è un però. Quello che ho imparato cammin facendo, è che serve anche equilibrio per il proprio benessere. Quindi, insieme alle ore di sonno da recuperare (forse), preparo gelati furbi per ovviare al problema della contraddizione tra forno ed estate. 

martedì 7 luglio 2020

Ice cream cookie sandwiches - con variante senza cottura!

ice cream cookie sandwiches, all vegan (with nana&red currant ice cream)
Da qualche anno i miei occhi non sono mai sazi di meraviglia e forse è solo perchè ho imparato a riconoscerla, ed apprezzarla. A farmene attraversare come solo l'arte sa fare, e io sono convinta che la natura ne sia una forma estremamente potente. Quando ero piccola soffrivo le camminate in montagna, le vedevo solo come una fatica immensa, e questo senso di disagio mi impediva di apprezzare la bellezza del panorama una volta raggiunta la vetta del caso. Poi, ad un certo punto, ho appreso che basta solo alzare la testa, respirare a fondo, ed iniziare a sentirsi più leggeri. E non è un caso che questo mio cambiamento sia coinciso con uno ben più totalizzante: quello che vivere e vedere la vita. 

martedì 30 giugno 2020

Torta tiramisù

tiramisu cake
Ci sono poche cose che mi fanno sorridere il cuore, una di queste è indubbiamente la tua tenerezza. E quella che avevi dipinta in volto quando sei stato tu a fare una torta a me, quella che attendeva di vedere cosa si sarebbe disegnato sul mio, è stata una delle più piacevoli degli ultimi tempi. Ci siamo fatti una torta a vicenda e quella data me la sono segnata sul calendario perchè fosse da ricordare, un po' come la prima passeggiata in montagna dopo tanto tempo, mentre io saltellavo lungo il sentiero come una bambina che scopre la natura per la prima volta. Me lo dici sempre, tu, che quando metto sulle spalle uno zainetto sembro una bimba a spasso e questa cosa mi fa sempre sorridere compiaciuta, perchè mi autorizza a stare un po' di più nei tuoi abbracci. Ci siamo fatti una torta a vicenda: una morbida al cacao per me, e il tiramisù per te. E il tiramisù è proprio una delle poche cose per le quali io e te siamo diversi. Ma che mi dà la possibilità di mettere le mani in pasta per poi sentirti chiedere se ne puoi prendere un angolino della teglia con il cucchiaino. Tanto poi camuffiamo con il cacao e resta un segreto tra me e te, non è vero?  

giovedì 25 giugno 2020

Pancakes vegan e senza glutine con farina di mandorle

pancakes gluten free and vegan
La farina di ceci è un ingrediente che fino a qualche mese fa non era ancora approdato nella mia cucina. Complice del suo ingresso trionfale è stata sicuramente Elena, che senza saperlo mi ha fatto fare un tuffo tra i ricordi dell'estate di due anni fa. Un'estate ligure, dal sapore della farinata. Quella che, insieme alla focaccia con le cipolle, difficilmente riesce ad arrivare a casa sana e salva, senza averle dato almeno un morso. Ancora tiepida, irresistibile, almeno quanto le baguette parigine che si tengono sotto braccio, ma con il sacchetto un po' aperto, per annusare profondamente quel profumo così morbido. 
Ho scoperto che la farinata, che tanto mi era piaciuta, è facilissima da fare anche a casa, e persino in padella. Ma ad utilizzare la farina di ceci nei dolci, ecco, a quello non ero ancora arrivata. 

martedì 23 giugno 2020

Plumcake ciliegie e mandorle

vegan almond cherry plumcake
La mia ode all'estate inizia con una cascata di frutti di bosco, prosegue con le pesche e finisce con le ciliegie, tuffate in un impasto morbido per dare il cambio nella maniera più golosa alle colazioni fredde a base di yogurt e semi di chia. 
Mi sono ricordata di una ciambella che preparai qualche estate fa e che aveva come protagonisti questi stessi ingredienti. Le ciliegie disposte a formare una coroncina, oppure le candeline di una torta per festeggiare il solstizio d'estate, i pranzi in giardino, l'aria tiepida e la molta luce che è ciò che più preferisco di queste afose giornate e che più odio in inverno, quando il buio arriva presto ad avvolgere il giorno.

martedì 16 giugno 2020

Una cheesecake senza cheese!

cheesecake without cheese
Mi piacciono i piccoli gesti. Una torta preparata con il cuore pur di poter cogliere la magia di un sorriso che si disegna su un volto, un mazzo di fiori tagliati freschi, la lattuga che cresce nei vasi in giardino, le passeggiate mano nella mano anche se i posti sono sempre gli stessi e qualche volta non sarebbe male camminare a piedi nudi e ad occhi chiusi affidandosi alla memoria. Mi piacciono i cieli azzurri che si incastrano perfettamente ai profili delle vette che quasi per una magia conservano le neve anche nel pieno dell'estate, per ricordare la unicità della sua purezza. Sono nata a dicembre, il giorno in cui sono nata nevicava. Forse è per questo che la neve mi incanta così tanto?

martedì 9 giugno 2020

Vegan roll cake

vegan black forest roll cake
Ho visto i suoi occhi illuminarsi. "Ti piace?". Ha annuito con la testa come può fare solo chi ha la bocca piena. Ma io ho capito senza troppa difficoltà che questa è stata una delle torte meglio riuscite di sempre, e che nell'ultimo periodo avrò rifatto almeno cinque volte per riportarvi tutti gli accorgimenti del caso. Ma facciamo un passo indietro: il rotolo, il signor rotolo, mi ha sempre messo un po' di timore. Il timore che si rompesse sotto i miei occhi. E anche se quello originale è più una frittata che un rotolo, e le uova lo rendono elastico al punto giusto, questo è un altro paio di maniche. Eppure è più semplice di quanto possa sembrare e davvero irresistibile.

martedì 2 giugno 2020

G come granola golosa

vegan granola
Quando ero piccola le mie colazioni erano composte di latte e biscotti. E quel maledettissimo latte facevo pure sempre fatica a digerirlo: la scuola mi metteva una certa ansia, la mattina era sempre governata da un velo di agitazione, e finivo con lo svuotare la tazza sempre più in fretta di quanto il mio stomaco avrebbe preferito.  Dei cereali da colazioni mi affascinavano le pubblicità, e l'ampia scelta sugli scaffali del supermercato. Ma quelle poche volte che è capitato provassi la novità cioccolatosa del momento, la confezione la finivo a fatica. Anzi, diciamo pure che la confezione rimaneva mezza piena per molti giorni ed io ero già tornata ben felice dalla mia accoppiata vincente. 

mercoledì 27 maggio 2020

Torta "per occasioni speciali"

heart cake
C'è una persona in particolare per la quale mi piace cucinare, anche solo per vedere l'espressione che si disegna sul suo volto. E anche se forse è un giudice un po' di parte, mi piace che quello sia il mio regalo per lui. Mi piace prendermi appuntamento con una torta o dei biscotti, è il mio modo di dire "Ti ho pensato, e questa è una carezza speciale". Per questo stesso motivo, una volta ho fatto cascare delle stelle su una crostata alla crema di cacao e nocciole, perchè trovavo che quello sfondo fosse, per una volta, più adatto rispetto al cielo. Ho arrotolato dei cordoncini di pasta frolla per ricavarci delle iniziali e dei numeri. Un'altra volta è toccato alla confettura di more, l'importante era il disegno intagliato con cui l'avevo debitamente coperta. Un'altra volta mi sono avventurata nei baci di dama, e ci sono volute almeno tre volte prima che venissero friabili come volevo io. Come li ricordavo io, quando ne acquistavo un sacchettino e non vedevo l'ora di affondarci la mano poco dopo che mi era stato consegnato da dietro il bancone. Ma le danze sono state aperte da dei chocolate crinkle cookies, gustati ringraziando l'ombra estiva gentilmente concessa da un bersò.

martedì 19 maggio 2020

Lo sai che i papaveri son alti alti alti?

poppyseed pie
I semi di papavero, diciamocelo con sincerità, sono un po' dei reietti in cucina. Non hanno un ruolo da protagonisti se non in ben poche occasioni. Sono destinati ad abbellire la superficie di qualche panino e nulla di più. La nostra cucina, in particolare, non è mai stata disposta a conferirgli una qualche dignità, a differenza dei blasonati pound cake americani, che in realtà li adoperano primariamente per questioni estetiche e rendere più artistico un impasto giallo limone; eppure io ricordo che quando ancora fotocopiavo pagine di datate riviste di cucina, c'era anche uno strudel ai semi di papavero di cui giusto ora gradirei una fetta.

martedì 12 maggio 2020

Camilla, curcuma e cranberries

vegan banana bread curcuma&cranberries
L'amore per il banana bread è un amore per me recente e che non è nato tra i tavolini di Starbucks di qualche città europea. Però è di certo inversamente proporzionale alla velocità di maturazione delle banane, che se anche acquisto non acerbe, diventano "abbronzate" più lentamente di quanto necessiterei. E forse vogliono solo essere solidali con il mio colorito bianco latte e con l'impossibilità futura di andare in vacanza. Non avendo una conoscenza di questo dolce-non-dolce paragonabile a quella di Camilla, per questa seconda versione ho preferito affidarmi all'esperta del campo. E considerato quanto io impazzisca per il dolci, per l'appunto, poco dolci, questo bread ha colpito e affondato il mio cuore in una manciata di nanosecondi.

lunedì 4 maggio 2020

Cestini di frolla vegan con mousse al cioccolato e acquafaba

cestini con mousse di cioccolato e acquafaba
Se dovessi riassumere quello che sono riuscita a fare negli ultimi due mesi, forse rimarrei stupita del tempo che per la prima volta ho dedicato a me stessa. Di come ho coltivato le mie passioni, di come ho modificato il mio approccio ad una reflex che ha ben dieci anni ma che per certi versi ho appena riscoperto. Di come mi sono messa in gioco con nuovi esperimenti in cucina, perché se mentre per qualcuno non sarà già più importante, io voglio fare qualcosa per rendere il mio stile di vita più sostenibile. Ho accolto i battiti accelerati di un allenamento costante, sentendo i capelli grondare come non mi succedeva più da quando andavo a pattinare da bambina e amavo il vento sulla pelle, il privilegio della velocità regalata da 8 ruote. Come quando avevo solo voglia di volare, senza la paura di cadere. Ma alla fine mi brillavano gli occhi e avevo le guance infiammate. Ho incastrato pensieri tra le parole di certe canzoni, che chissà come mai, se le si ascolta bene, arrivano proprio nel momento più giusto. E molti di questi pensieri ho sentito la necessità di metterli nero su bianco, certa che in caso contrario li avrei dimenticati.

martedì 28 aprile 2020

Cloud cake alle fragole

Strawberry Cloud cake
Dopo mesi di mele, ho atteso con ansia che comparissero le prime fragole nelle ceste verdi del reparto ortofrutta. E così, da poco, anche i mirtilli. Mi è bastato ritrovarmici vicina per essere inebriata da una nuvola di profumo. Ho cercato una confezione che ne contenesse di più piccole, più graziose e fotogeniche. E se solo avessi avuto una piantina in giardino, non avrei risparmiato neppure loro, dopo averle viste crescere e cambiare colore. Bisognerebbe sempre accorgersi di tutti questi piccoli miracoli silenziosi che avvengono sotto i nostri occhi, ma che troppo spesso non notiamo neppure. 

martedì 21 aprile 2020

Amande chocolat.

tarte almande chocolat
Ci sono innumerevoli momenti della giornata, e soprattutto di queste giornate, in cui mi ritrovo a pensare a episodi apparentemente insignificanti. Lo faccio sempre con un velo di amarezza, perché mi dico che per quanto possano sembrare banali, ero felice. Una spesa al supermercato fatta per procacciarsi gli ingredienti necessari per una torta, una passeggiata all'aria aperta immersi nel silenzio della natura, dei respiri affannosi, dei passi sullo sterrato, una mano nella mano. I colori del tramonto, la mia pizza preferita, un film condiviso, il momento dell’assaggio di una crostata che ho preparato per la prima volta. L’aria frizzante la mattina mentre corro verso l’ospedale e il sentirmi sempre meno inadeguata tra quelle mura, ma lottando costantemente contro i miei sensi di inferiorità. Una cena in giardino, i colori dei fiori, i rientri senza un orario, le luci tremolanti sull'acqua del lago. 

mercoledì 15 aprile 2020

Scones e voglia di brunch

corn scones
La montagna è una di quelle cose che ho imparato ad apprezzare nel tempo, sebbene io abbia un nonno che è salito su vette di tutto il mondo e conosce molto bene tutti i loro nomi. Non facevo i salti di gioia quando, da piccola, le domeniche erano riservate ai picnic all'aria aperta. Fin quando ero adolescente rifuggivo il più possibile dalle fatiche di una passeggiata in salita, anche se poi ci sarebbe stata la discesa. Non mi importava del panorama, non mi importava della vista una volta raggiunta la cima, non mi importava della soddisfazione di essere arrivati fino in fondo, non ero affascinata dalla natura.

domenica 12 aprile 2020

Happy Easter, only with hot cross buns

hot cross buns
Per questa Pasqua un po' atipica, preferisco cedere il posto a lui.
“Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. L’ inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo.  Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
Albert Einstein

Buona Pasqua, a casa mi raccomando!
Ricetta di Gabi qui <3

giovedì 9 aprile 2020

Il mio primo Banana bread

banana bread, vegan and with no added sugars
/Odi et amo
Quare id faciam

Fortasse requiris/.

Ho ancora in testa la voce decisa e piena di pathos della mia professoressa di Latino intenta a leggere in metrica i versi di Catullo. Io, la metrica, non sono certa di averla mai imparata. Ma posso dire che, solamente andando ad orecchio, mi è sempre andata bene. La musicalità delle parole, delle crasi tra le stesse e degli accenti modificati dalla lettura, mi divertiva e affascinava al tempo stesso.

Lei passeggiava tra i banchi con il libro aperto in una mano e l'altra che si agitava come fanno i direttori d'orchestra per segnare il tempo.

E quando il suo sguardo non era posato sulle pagine, scrutava probabilmente le nostre facce. Alcune delle quali, sicuramente, tradivano il fatto che con la mente fossero da tutt'altra parte.

lunedì 6 aprile 2020

La torta della salute di Gabila

torta della salute
"Sei brava a riuscire ad aggiustare sempre il tiro, non è da tutti". Sorrido dentro, stupita, di fronte a questo complimento. A volte si parla con qualcuno, e questo qualcuno non si rende conto di fare scoppiare dei piccoli fuochi d'artificio dentro di noi con delle -apparentemente- semplici parole.
"È 'solo' questione di restare ad ascoltarsi. Stare ad ascoltare le proprie esigenze, in propri desideri, la propria insofferenza nei confronti di qualcosa che si continua a fare, ma nella maniera sbagliata perché diventa così totalizzante da annullare se stessi. Ascoltare le proprie voglie, quello che sentiamo giusto per noi e non quello che pensiamo lo sia perché lo è per gli altri. Ascoltarsi perché a volte continuare a 120 chilometri all'ora su una strada porta a non godersi il paesaggio, e non è detto che ci sia data la possibilità di tornare indietro per ammirarlo. E anche se potessimo, forse non sarebbe più lo stesso. 

giovedì 2 aprile 2020

Gli ultimi sprazzi d'autunno

pumpkin chocolate cookies vegan
Da fedele amante dell'inverno, mi è presa un'incontenibile voglia d'estate. Voglia di vento tiepido sulla pelle e tra i capelli, di buio tardi, di luce forte e intensa, di cieli limpidi. Di quell'azzurro che sembra essere stato dipinto da qualcuno passato di lì per puro caso, e che non è consapevole di stare donando qualcosa di prezioso. Di profumi, di lunghe passeggiate con la bellezza di quelle cose che si rivivono dopo tanto tempo. Di leggerezza, di libertà, di poter respirare a pieni polmoni per far uscire ogni residuo di paura. Per recuperare tutto ciò che era stato messo in standby. Per recuperare tutto quello di cui ho sentito la mancanza. Per salutare questo inverno forzato ma non con un semplice arrivederci: con un addio. Un addio al suo grigiore insostenibile ed alla sua infertilità.

lunedì 30 marzo 2020

Meini o Pan de mej di Iginio Massari

meini-corn flour cookies
Questi biscotti hanno sicuramente il sapore dell'infanzia di qualcuno. Di quei dolcetti preparati con qualche semplice passaggio e formati da un paio di manine paffute. Profumano della semplicità disarmante e mai scontata, del limone che si fonde con lo zucchero e la farina di mais. Un cuore morbido, a prova di dentini da latte. Mille splendidi soli, gialli e luminosi, come questa primavera che ci accompagna ogni giorno in un modo così paradossale, ma mai abbastanza per accorgerci che ci ricorda che la vita è più forte. Più forte di tutto. 

mercoledì 25 marzo 2020

"Senza niente"

plumcake vegan e gluten free
Quasi dieci anni fa non ricordo se fosse un lunedì o un martedì, se fosse mattina o pomeriggio oppure sera. Ricordo che tutto iniziò da un impasto. Di pasta frolla, perchè la crostata è sempre stata il cavallo di battaglia della nostra cucina, al secondo posto, però, rispetto allo strudel di mele. Un impasto che mio papà lavorò con mano esperta nella ciotola bianca della Krups che ancora adesso utilizzo. Un impasto profumato di rhum e limone, perchè noi lo aromatizziamo così - ed è ciò che fa la differenza. Un impasto che ha segnato, indiscutibilmente e irreversibilmente, l'inizio del mio amore per la cucina. E vi dirò: questa affermazione è in totale contrasto con la me di quegli anni. 

sabato 21 marzo 2020

Cookies senza glutine pere e cioccolato

cookies senza glutine-1924
Prima di riprendere a guidare sono passati anni. Ne ero terrorizzata e cercavo sempre di schivare l'argomento, sentendomi in difetto. Vedevo l'incidente dietro l'angolo e persone attraversarmi la strada d'improvviso. Appena trasferitami per l'università, il mio appartamento era vicino alla sede in cui si teneva la maggior parte delle lezioni e per questo non avevo bisogno di un'auto. A casa ci tornavo di rado, perchè tutta la settimana di lezioni obbligatorie mi privava del tempo per studiare. E così, finivo per sacrificare quello del weekend. 
Poi arrivò L., che per un anno ebbe la pazienza di venirmi a prendere e riportarmi a casa. Che poi, "casa" per me è sempre stato un altro luogo. Anzi, altre persone. Sotto la spinta della sua fermezza e dolcezza al tempo stesso, con le quali sosteneva che avrei dovuto riprendere in qualche modo perchè ne avrei potuto avere bisogno, presi confidenza con la Panda azzurra della nonna. Anzi, di "quell'azzurro". "Quello che sicuramente il nonno avrebbe scelto" insieme a lei. 

mercoledì 18 marzo 2020

"Biscotti con l'impronta del pollice" (10 anni dopo)

thumbprint cookies vegan
La versione non vegana di questi biscotti fu una delle prime ricette realizzate del libro "Classici moderni" di Donna Hay, e una delle prime che portai una mattina qualunque ai miei compagni di liceo, per addolcire le ore di Greco e Latino che ci avrebbero atteso come di consueto.
Ricordo la loro gentile friabilità, la marmellata di albicocca, i semini di vaniglia che solcavano un impasto rimasto pallido anche dopo la cottura in forno. 
(Rispolverando l'archivio del blog, mi accorgo che questo fatto successe ben 10 anni fa. No un attimo, non è possibile, avrei preferito ignorarlo e scrivere così come segue...). Non so dire che anno fosse, che stagione fosse, che giorno fosse: so solo che probabilmente sono stati la tregua di una domenica pomeriggio trascorsa a tradurre versioni, affiancata dal mio fedele vocabolario. Che ringrazio per avere ancora la parvenza di non essere mai stato usato più di tanto.