martedì 27 ottobre 2020

Parentesi di luce

vegan brioche loaf

Ci sono dei sogni che sembrano tanto veri quanto surreali, sono quelli che quando ti svegli ti autoconvinci che non possono essere stati nient'altro che lo scherzo di un sonno movimentato e di una mente irrequieta. E quando realizzi di trovarti nel tuo letto, sotto le coperte, avvolto dal silenzio, provi un sollievo enorme. Inspiri ed espiri lentamente, poi ti alzi e realizzi che nulla è successo, nulla fa paura. Ecco, vorrei che questo periodo fosse così: vorrei che tutti potessimo provare quel sollievo, sorridere per esserci preoccupati tanto per una cosa che esisteva solo nella nostra testa. Provare gratitudine perchè ogni cosa è esattamente al suo posto. E invece.

Non voglio dilungarmi a riguardo. Vorrei solo invitarvi ad alimentare quante più parentesi di luce potete. Che siano gli alberi che cambiano d'abito da dietro un finestrino. Che siano i sorrisi delle persone che amate, anche davanti ad uno schermo che è l'unico mezzo per azzerare le distanze. Che siano i bei ricordi appena collezionati, i raggi di sole della domenica, gli abbracci che siete riusciti a dare, più forti che mai, quelli che devono bastare per un po' - l'unica tipologia di abbraccio che dovremmo saper dare. Il tepore di un impasto che lievita, un dolce condiviso davanti ad una tazza di tè. Questi sono gli unici metodi che conosco per combattere i brutti sogni. E mi ci sto aggrappando con tutta me stessa. 

vegan brioche loaf

Brioche all'acqua
(da una ricetta di Sarah Brunella)
Ingredienti (per uno stampo da plumcake di 25 cm di lunghezza):
farina 11% di proteine, 380 g
acqua, 190 g
zucchero (integrale) di canna, 65 g
lievito di birra secco, 6 g
olio vegetale, 40 g
sale, 6 g
estratto di vaniglia, 1 cucchiaino

In una ciotola, unire farina, zucchero, sale e lievito secco. Mescolare bene. Aggiungere quindi l'acqua in tre volte e successivamente anche l'olio in tre volte e la vaniglia, dando modo all'impasto di assorbire bene i liquidi.

Impastare fino ad ottenere un impasto liscio, quindi porlo in una ciotola leggermente oliata, coprire con pellicola e canovaccio, trasferire in un luogo tiepido.

Attendere fino al raddoppio (circa 2 ore).

Trascorso questo tempo, dividere la palla di impasto in 6 pezzi e lavorarli leggermente per formare delle piccole palline. Disporle in una teglia leggermente oliata e coprire con pellicola+canovaccio.
Lasciare lievitare fino al raddoppio in un luogo caldo.

Trascorso questo tempo, spennellare la superficie con un po' di latte e distribuire un po' di granella di zucchero a piacere. Cuocere per circa mezz'ora in forno preriscaldato a 180°C statico. Io ho aggiunto una teglia piena d'acqua sul fondo del forno, per evitare che si seccasse troppo il dolce.

2 commenti:

  1. L'unico risvolto forse positivo di questo virus è averci fatto capire quali sono davvero le cose importanti della vita. Cose che consideravamo scontate non lo sono state più. E questo fa davvero pensare.
    I lievitati regalano sempre un po' di magia, vederli crescere e diventare soffici e morbidi a partire da pochi semplici ingredienti mi scalda il cuore ancora oggi

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    1. grazie per essere passata di qui! fare in modo che ogni cosa non sia più scontata dovrebbe essere la nostra nuova missione <3

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