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lunedì 3 maggio 2021

Banana bread e lunghi elenchi di parole

banana bread
Sottintendo verbi a lunghi elenchi che non verranno mai letti e lo faccio forse perché possano essere interpretati in così tanti modi da diventare inoffensivi. Senza verbi, le frasi sono soltanto un ammasso di parole come tanti strumenti senza un direttore d'orchestra.

martedì 27 aprile 2021

'Me li fai quei biscotti..?' 'Quelli di frolla?'

pb&chocolate chip cookies

'Quel giorno mi sono svegliata e ho sentito l'odore dei sabati mattina. Ho guardato le persiane ancora abbassate e immaginavo il sole oltre la finestra. Lui era già sveglio, sul divano, ma la testa era rimasta ancora altrove. Poi mi sono ricordata della sua richiesta e della mia promessa: gli ho detto sbrigati, che poi mi aiuti. << Ma quali biscotti vuoi? Gli ultimi che ho preparato, o quelli con il miele nell'impasto? O... >>. << Quelli di frolla, la frolla normale, quella della crostata con la marmellata. Ricordi quella di lamponi del tuo rientro da Parigi, che ti attendeva sul tavolo della cucina insieme al mio biglietto a strisce? >> Gli dicevo che sì, ho capito, che va bene, te la faccio, anzi, la facciamo. Fai la colazione lavati le mani e ti aspetto.'

giovedì 8 aprile 2021

Ricominciare.

breakfast cut in slices

Ho bisogno di raccogliere nuove sensazioni, di risvegliare quei ricordi, di tornare ad indossare quei vestiti un po' larghi e perennemente stropicciati. Delle sveglie presto, della luce ovattata che c'è quando il mondo ancora dorme e il sole ancora è basso, dei passi svelti per i corridoi del sesto piano, di osservare in silenzio la vita che scorre anche quando tutto sembra immobile, di come siamo stati progettati per non smettere mai di esistere per davvero. Pensare che là sotto, lì dentro, c'è esattamente tutto ciò che siamo. Una complessità così piccola che mette fascino e paura. Una paura affascinante, quella che si prova per tutto ciò che sempre sarà inafferrabile, impareggiabile. Conservo le parole per quando ne avrò bisogno, ma so già che non saranno abbastanza per mettere in ordine tutto. E andrà bene così.

martedì 6 ottobre 2020

Energy granola bars

energy granola bars, vegan&gf 
Avevo bisogno di premere su quel benedetto tasto "pausa" e tornare a respirare profondamente, a pieni polmoni, sebbene sia un lusso in questo periodo. Lasciarmi avvolgere dai raggi del sole, accarezzare dal vento, assaporare la lentezza. Godermi un forno acceso, il disordine degli ingredienti su un piano da lavoro, un impasto che cresce al di sotto di un canovaccio. Una ciotola che racchiude tutto il calore che quel grigio, là fuori, non sa regalare.

martedì 2 giugno 2020

G come granola golosa

vegan granola
Quando ero piccola le mie colazioni erano composte di latte e biscotti. E quel maledettissimo latte facevo pure sempre fatica a digerirlo: la scuola mi metteva una certa ansia, la mattina era sempre governata da un velo di agitazione, e finivo con lo svuotare la tazza sempre più in fretta di quanto il mio stomaco avrebbe preferito.  Dei cereali da colazioni mi affascinavano le pubblicità, e l'ampia scelta sugli scaffali del supermercato. Ma quelle poche volte che è capitato provassi la novità cioccolatosa del momento, la confezione la finivo a fatica. Anzi, diciamo pure che la confezione rimaneva mezza piena per molti giorni ed io ero già tornata ben felice dalla mia accoppiata vincente. 

giovedì 9 aprile 2020

Il mio primo Banana bread

banana bread, vegan and with no added sugars
/Odi et amo
Quare id faciam

Fortasse requiris/.

Ho ancora in testa la voce decisa e piena di pathos della mia professoressa di Latino intenta a leggere in metrica i versi di Catullo. Io, la metrica, non sono certa di averla mai imparata. Ma posso dire che, solamente andando ad orecchio, mi è sempre andata bene. La musicalità delle parole, delle crasi tra le stesse e degli accenti modificati dalla lettura, mi divertiva e affascinava al tempo stesso.

Lei passeggiava tra i banchi con il libro aperto in una mano e l'altra che si agitava come fanno i direttori d'orchestra per segnare il tempo.

E quando il suo sguardo non era posato sulle pagine, scrutava probabilmente le nostre facce. Alcune delle quali, sicuramente, tradivano il fatto che con la mente fossero da tutt'altra parte.

mercoledì 11 dicembre 2019

Cookies vegani al cioccolato e burro d'arachidi

pb chocolate cookies
Vorrei potervi raccontare che queste mie giornate oscillano tra una infornata e l'altra, intervallate dal giusto tempo da dedicare alla preparazione di un impasto, ma non è così. Quando ero un'adolescente ed il mio blog già esisteva, ho preso la decisione di percorrere tutt'altra strada, relegandolo ad un mio passatempo personale che si è più volte confermato perfetto per sciogliere i nervi di troppo. E lo sapete, i biscotti li cucino per tutto l'anno: ma il periodo natalizio è quello che più si addice a questa preparazione, perchè si sa che i regali golosi sono sempre graditi. Soprattutto se come ingrediente speciale hanno l'amore che si nutre nei confronti del destinatario. E anche un po' verso se stessi, sebbene a chi li prepara spetti il solo (ma fondamentale) compito di testarne la buona riuscita. 

lunedì 21 ottobre 2019

Peanut butter cookies

PB cookies
Da che mondo e mondo, per me le arachidi sono sempre state quella cosa (una delle tante, a dirla tutta) che avevo la possibilità di mangiare soltanto il giorno di Natale. Per la precisione, sono sempre state quella cosa che ogni 25 dicembre sarebbe arrivata prima, dopo o durante l'ingresso di succosi mandarini sulla tavola. Quei benedettissimi mandarini che con la loro freschezza e leggera acidità riescono a spezzare la catena di pietanze ricche (diciamo così) che caratterizzano quei pranzi dalla durata minima di 5 ore. E ora che ci penso, insieme alle arachidi (puntualmente perdevo il conto di quante ne avevo mangiate), una volta capitarono anche i pistacchi salati, e furono per me una scoperta così piacevole da decidere senza troppa consapevolezza di finirne una confezione intera.