sabato 30 gennaio 2021

Rendere visibili le cose invisibili è un atto di cura

apple pie

Non passa così, da sola. Ma non è nemmeno una battaglia che si vince. È un sintomo. Che porta allo scoperto quello che fa male dentro. La paura, il vuoto, l’abbandono, la violenza, la collera. È un modo per proteggersi da tutto ciò che sfugge al controllo. Anche se a forza di proteggersi si rischia di morire."

mercoledì 27 gennaio 2021

Naked.

naked cake

Qui ed ora. Qui. Ed ora. Ho chiuso gli occhi e ho lasciato che queste tre parole rimbombassero dentro di me, invadessero ogni minuscolo spazio, si impadronissero di ogni singola cellula. Una lunga pausa tra le due. È una frase che ho sentito spesso, ma sul cui significato non mi ero mai debitamente soffermata.

mercoledì 20 gennaio 2021

Di ritorni e biscotti

oat cookies with dulce de leche and pecan nuts

Le cose semplici non mi sono mai piaciute. Ci pensavo l'altra sera quando, nel cuore della notte, mi sono infilata gli auricolari nelle orecchie e ho fatto partire qualche brano che mi desse la carica di cui avevo bisogno per finire il paragrafo e spuntare l'elenco degli ultimi argomenti che mi mancavano. Nessuna tazza di caffè avrebbe potuto sostituirsi alla musica. Tutto attorno a me, un silenzio assordante. Dentro di me, solo l'entusiasmo per qualcosa che mi stava piacendo davvero. E come non ci si potrebbe commuovere studiando l'evoluzione di una vita? Capendo come tutto sia inspiegabilmente perfetto e coordinato, dal tempo zero? 

giovedì 7 gennaio 2021

Torta di carote... e Veganuary sia!

apple cake

Ho amato follemente Parigi, come poche volte nella vita ci si può innamorare di uno sconosciuto. E anche se entrambe le volte che ci andai non so dove avessi trovato le forze per camminare così tanto tempo, ciò non mi ha impedito di costruire un fitto album di ricordi che a volte mi piace prendere in mano e sfogliare di nuovo. Sono le volte in cui ne sento di più la mancanza: di lei e dei suoi tetti blu pastello, di quell'atmosfera intima e soffusa dell'Orsay, del vento freddo sulle scale della metropolitana in un marzo ancora invernale. Scorro le dita sul ricordo di ogni via che mi sembrava la cosa più bella mai vista. Un Sacre Coeur inspiegabilmente spoglio e un'arpista sulle gradinate di Montmartre, una sensazione di pace che distoglie da ogni pensiero. La vista della città dall'alto intrecciata ad una bruma sottile era stata capace di lasciarmi cullare da un'aria leggera, danzante su quelle stesse note.