mercoledì 18 marzo 2020

"Biscotti con l'impronta del pollice" (10 anni dopo)

thumbprint cookies vegan
La versione non vegana di questi biscotti fu una delle prime ricette realizzate del libro "Classici moderni" di Donna Hay, e una delle prime che portai una mattina qualunque ai miei compagni di liceo, per addolcire le ore di Greco e Latino che ci avrebbero atteso come di consueto.
Ricordo la loro gentile friabilità, la marmellata di albicocca, i semini di vaniglia che solcavano un impasto rimasto pallido anche dopo la cottura in forno. 
(Rispolverando l'archivio del blog, mi accorgo che questo fatto successe ben 10 anni fa. No un attimo, non è possibile, avrei preferito ignorarlo e scrivere così come segue...). Non so dire che anno fosse, che stagione fosse, che giorno fosse: so solo che probabilmente sono stati la tregua di una domenica pomeriggio trascorsa a tradurre versioni, affiancata dal mio fedele vocabolario. Che ringrazio per avere ancora la parvenza di non essere mai stato usato più di tanto. 

thumbprint cookies vegan
E se proprio vogliamo parlare di traduzioni, si sa che a volte quelle letterali possono suonare anche un po' buffe. Per questo, o non si traduce affatto, oppure si rielabora completamente il nome o il costrutto della frase. Questi biscotti, ad esempio, portano un nome che, se tradotto, farebbe tanto pensare a quello di un fossile. "Con l'impronta del pollice", però: nessun dinosauro è stato ingaggiato per prepararli e nessun sasso vi sarà servito insieme al tè. Quindi, per non spaventare nessuno, preferiamo chiamarli "thumbprint cookies". E per tradizione (che in realtà sarebbe svedese) la loro friabilità è conferita da un quantitativo di burro che probabilmente pareggia quello della farina. Io invece, nel mezzo di un pomeriggio di sperimentazione, ho deciso che dovessero apparire gialli grazie alla farina di mais, e che di burro dovessero racchiuderne solo il ricordo di quella mattina al liceo. E vi dirò, il connubio con il lamponi è particolarmente riuscito.

thumbprint cookies vegan
Thumbprint cookies vegan
(ispirata ad una ricetta di Donna Hay):
Ingredienti (per 18 biscotti):
farina 00, 170 g
farina di mais fioretto, 100 g
zucchero di canna, 40 g
olio vegetale, 80 g
latte vegetale, 60 g
confettura a piacere (consiglio ai frutti di bosco), q.b.

Unire la farina 00, quella di mais e lo zucchero; aggiungere prima l'olio, mescolando con una forchetta una prima parte degli ingredienti secchi e cercando di incorporare gradualmente anche gli altri. Quando saranno quasi tutti incorporati, aggiungere anche il latte e farlo assorbire completamente lavorando l'impasto, che dovrà risultare abbastanza compatto e non dovrà tendere a sgretolarsi.

Lasciare in frigorifero per un'oretta, poi riprendere l'impasto e staccare delle porzioni dello stesso peso, modellarle a sfera e formare un incavo centrale - se dovesse sbriciolarsi, aspettate che sia meno freddo. 
Procedere così fino ad esaurimento dell'impasto, disporre i biscotti su una teglia foderata di carta forno, quindi riempire gli incavi con la confettura e cuocere in forno già caldo a 180°C per 15 minuti circa. Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire. 

0 COMMENTI:

Posta un commento