mercoledì 26 settembre 2012

Me li fai quei biscotti, quelli di frolla...?

0000000000
Quel giorno mi sono svegliata e ho sentito l'odore dei sabati mattina. 
Ho guardato le persiane ancora abbassate e immaginavo il sole oltre la finestra. 
Lui era già sveglio, sul divano, ma la testa era rimasta ancora altrove. Poi mi sono ricordata della sua richiesta e della mia promessa: gli ho detto sbrigati, che poi mi aiuti. 
<< Ma quali biscotti vuoi? Gli ultimi che ho preparato, o quelli con il miele nell'impasto? O... >>. << Quelli di frolla, la frolla normale, quella della crostata con la marmellata. Ricordi quella di lamponi del tuo rientro da Parigi, che ti attendeva sul tavolo della cucina insieme al mio biglietto a strisce? >> 
Gli dicevo che sì, ho capito, che va bene, te la faccio, anzi, la facciamo. Fai la colazione lavati le mani e ti aspetto.

lunedì 10 settembre 2012

Dolce di polenta con glassa ai lamponi

Glazed polenta cake with raspberries
Il vecchio forno borbottava sempre. Lo ricordo ancora, bianco latte con le sue manopoline dalla striscia sottile rosso fiamma che osava sporgersi timidamente tra tutta quella lacca. Conservate in un cassetto nero della cucina quando ormai il ragazzo di cui sopra aveva iniziato a rantolare rumorosamente, ritrovate per caso una mattina e poi forse perse di vista perchè troppo ben nascoste tra le alte mura di uno scatolone. Mentre noi stavamo piegati con la schiena spezzata ed i muscoli in pieno moto, probabilmente si divertivano a giocare al loro ultimo nascondino...

martedì 4 settembre 2012

Tartelettes aux bleuets e pozzanghere di caffè

Tartelettes aux bleuets
Ore 17.52 di qualche indefinito giorno fa.
Pioggia, anzi temporale, e profumo di caffè speziato nell'aria. 
Ma il caffè nero tu mica lo bevi, non ti piace. Eppure è bastato un cucchiaino di quello solubile, una tazza d'acqua e trenta secondi al microonde.
Il caffè non è per te, non è per nessuno. Il caffè è da versare in una tazzina del servizio della nonna alla quale hai promesso l'avresti riportata. E la tazzina servirebbe come soggetto dello sfondo di una foto, ma il sole non c'è, non c'è mai quando serve. Tu alzi gli occhi al cielo, lo vedi grigio e potente. E trovi una ragione in più per sospirare, pensare che al tempo non si comanda perchè lui è forte e imprevedibile. Allora ti metti a sbaraccare tutto: telipiattinicucchiainieccetera. Oh, che avventure noi blogger, voi blogger.