Tartelettes aux bleuets e pozzanghere di caffè

Ore 17.52 di qualche indefinito giorno fa.

Pioggia, anzi temporale, e profumo di caffè speziato nell'aria. 

Ma il caffè nero tu mica lo bevi, non ti piace. Eppure è bastato un cucchiaino di quello solubile, una tazza d'acqua e trenta secondi al microonde.

Il caffè non è per te, non è per nessuno. Il caffè è da versare in una tazzina del servizio della nonna alla quale hai promesso l'avresti riportata. E la tazzina servirebbe come soggetto dello sfondo di una foto, ma il sole non c'è, non c'è mai quando serve. Tu alzi gli occhi al cielo, lo vedi grigio e potente. E trovi una ragione in più per sospirare, pensare che al tempo non si comanda perchè lui è forte e imprevedibile. Allora ti metti a sbaraccare tutto: telipiattinicucchiainieccetera. Oh, che avventure noi blogger, voi blogger.

Si potrebbe fare una raccolta intitolata "quello che le blogger non dicono" (cosa peraltro già pensata da lei) e sono sicura che potreste tranquillamente continuare a ridere e annuire per il resto dei vostri giorni. Perchè quello che le blogger non dicono è tanto, inimmaginabile.

Io non dico che, appunto, preparo un caffè che faccia compagnia a dei biscotti; che una volta mi sono sbilanciata da una sedia di legno (per fotografare non ricordo più cosa) lasciando così un simpatico segno marroncino sul muro appena verniciato (al che ho pensato di usare della tempera bianca per mascherare il tutto senza saper bene cosa fosse effettivamente danneggiato, sebbene una stuccatina ci starebbe ancora volentieri...). Io non dico che ho spappolato dei mirtilli su un asse di legno, e che per inquadrare dei biscotti ho impilato uno scatolone, due dizionari ed uno sgabellino verniciato di bianco...

Io non dico che, quando scatto, la mia scrivania si trasforma e le subisce tutte. E che, quando ho finito e mi metto le mani nei capelli, lei probabilmente se la ride di gusto. Perchè non c'è proprio il tempo di una vendetta servita su un piatto d'argento... a lei piace così. 

Soprattutto le blogger non dicono che spesso non hanno tempo di fare tutte queste cose, ma che lo fanno perchè, tutto sommato, la voglia la trovano sempre. Ed anche se si sarebbero rilassate di più andando a fare due passi godendosi ciò che il silenzio del mondo in vacanza ha lasciato di sé, trovano più soddisfazione in queste piccole gioie fai-da-te.

Oggi pioveva, e sul tavolo c'era una pozzanghera di caffè troppo diluito. Ma pioveva, l'aria straordinariamente fresca e le finestre spalancate. E il forno si è subito acceso.

Ho preparato delle crostatine, in arte delle vanitose "tartelettes" per chi vuole osare con la pronuncia di una erre aspirata e arrotolata. Ma in previsione c'erano dei muffins, preparati con delle banane trovate troppo mature e acquistate lo stesso (perchè quando le vedo verdi ed inscalfibili mi passa la voglia...), fatte surgelare e poi scongelate, pensando dapprima ad un gelato molto veg (ecco la storia di una ricetta, comprensiva di altre due che non hanno nulla a che fare con quest'ultima ;). Ma non dico nemmeno questo...

Tartelettes con crema di yogurt e mirtilli

Ingredienti (per 6 crostatine):

Per la frolla ai tuorli:

farina 00, 180 g

burro a temperatura ambiente, 70 g

tuorli, 2

zucchero di canna, 1 cucchiaio

sale, 1 pizzico

acqua fredda q.b.

Per la crema di yogurt:
yogurt naturale, 150 g
ricotta, 50 g
miele (o altro dolcificante) a piacere
mirtilli freschi

Preparare la frolla: In una ciotola, sbattere il burro e lo zucchero con una frusta fino ad ottenere una crema; incorporare un tuorlo alla volta e mescolare bene, accertandosi che entrambi vengano completamente assorbiti. Aggiungere quindi la farina setacciata con il sale ed iniziare ad impastare per compattare bene tutti gli ingredienti. Se fosse necessario, incorporare poca acqua fredda. Avvolgere la palla di impasto in un foglio di carta d'alluminio e lasciare raffreddare in frigorifero per almeno mezz'ora.

Preparare la crema: In una ciotola, mescolare lo yogurt, la ricotta ed il miele con una frusta fino a che non abbiano raggiunto una consistenza cremosa e vellutata. Conservare in frigorifero fino al momento dell'utilizzo.

Per assemblare: Prelevare il panetto di frolla e stenderlo in una sfoglia sottile. Con l'aiuto di un coppapasta, ricavare dei cerchi e foderarvi 6 stampini leggermente imburrati. Tagliare quindi la pasta in eccesso.
Posizionare gli stampini su una teglia, riempirli con dei pesi adagiati su della carta forno (biglie di cottura, riso, legumi, sale grosso) e cuocere in forno caldo a 180° per 10 min., quindi togliere i pesi e proseguire la cottura per altri 10 min.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente.

Una volta pronti, riempirli con la crema preparata e guarnirli con i mirtilli. Conservare in frigorifero fino al momento della consumazione.

R.A.V.: ovvero Ricetta Altamente Veganizzabile. Vi basterà utilizzare questa ricetta per la frolla e sostituire agli ingredienti del ripieno pari peso di yogurt di soia, ricotta di soia o tofu seta, ed un dolcificante come succo di mela concentrato o sciroppo d'acero o sciroppo d'agave. Inoltre, se desiderate un ripieno più "fisso", potete versarlo nei gusci di frolla subito dopo aver tolto i pesi e proseguire la cottura come indicato o comunque fino al rassodamento.