giovedì 14 novembre 2019

I sochniki ucraini

sochniki
Se dovessi scegliere, tra le tante cose, quale sia ciò che preferisco in assoluto della cucina e del cucinare, oltre a confessare non troppo segretamente che è un mio passatempo personale, affermerei che amo la possibilità che offre, con una manciata di ingredienti, di essere trasportati dall'altra parte del mondo. E, a meno che questi non siano di difficile reperibilità - cosa che difficilmente accade - questo è sempre possibile. Bastano la farina, lo zucchero, le uova, il burro, e con dosaggi e procedimenti relativi, si riesce a portare in tavola un assaggio di un paese lontano. 

E chiudendo gli occhi, giocando un po' di fantasia e immaginazione, quello stesso tavolo di quella stessa nostra cucina, possono essere inseriti in un paesaggio totalmente diverso da quello che vediamo ciascuno, quotidianamente, al di fuori della propria finestra. Osservare gli stessi alberi vestiti d'autunno, ma che diventano la cornice di abitazioni totalmente differenti da queste, e coerenti - in questo caso - con la vicina Russia. 

Per me che sono sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, quando mi sono imbattuta in questi dolcetti non ho potuto procrastinare più di tanto la loro preparazione. E considerato quante volte la ricotta ha salvato pranzi o cene dato il disagio condivisibile di uno studente fuori sede, ho voluto concederle un vestito tutto nuovo. Che profuma di limone e vaniglia, e che è avvolto da un gentile strato di sfoglia appena lievitata. 
 
Sochniki
(ricetta tratta da qui)
Ingredienti (per circa 12 dolcetti):
Per l'impasto:
farina 0, 400 g
burro morbido, 120 g
zucchero, 140 g
lievito per dolci in polvere, 1 cucchiaino
uova, 1
panna fresca da montare, 100 ml
Per il ripieno:
ricotta, 200 g
buccia grattuggiata di 1 limone non trattato
farina 0, 40 g
zucchero, 60 g
albume, 1
panna fresca da montare, 1 cucchiaio 
Per spennellare:
tuorlo, 1
zucchero di canna a piacere

Preparare l'impasto lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero con l'aiuto di una spatola o anche delle fruste elettriche; unire l'uovo e sbattere fino a che non sarà stato completamente assorbito; unire anche la panna e lavorare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. Per ultimo, aggiungere poco alla volta la farina setacciata con il lievito, avendo cura di non formare grumi. Consiglio di usare dapprima una spatola poi aiutarsi con le mani. Formare una palla di impasto e lasciare raffreddare in frigorifero avvolta in un foglio di carta d'alluminio per almeno un'ora.

Per il ripieno, setacciare con un setaccio a maglie larghe la ricotta, avendo cura di aver eliminato la parte liquida; aggiungere la panna e farina setacciata, mescolando energicamente per non formare grumi; per ultimi incorporare lo zucchero, l'albume e la scorza di limone. Trasferire in frigorifero.

Trascorso il tempo di riposo dell'impasto, stenderlo in una sfoglia di circa 4-5 mm; consiglio di farlo su un foglio di carta forno e di stenderlo con un mattarello infarinato, in quanto l'impasto tende ad essere un po' appiccicoso oltre che elastico; ricavare degli ovali con uno stampino anch'esso leggermente infarinato, in modo che le forme si separino più facilmente da esso. Continuare fino ad esaurimento dell'impasto.

Preriscaldare il forno a 200°C; disporre gli ovali su due teglie foderate di carta forno, quindi porre un paio di cucchiaini di ripieno su una delle due metà, formando uno strato spesso, e chiudere con l'altra a libro, facendo in modo che i bordi combacino, ma senza sigillarli.

Sbattere il tuorlo con cucchiaio di latte e distribuirlo sulla superficie dei dolcetti; spolverizzare con un po' di zucchero di canna.

Cuocere in forno caldo per circa 20-25 minuti o comunque fino a quando non saranno dorati.

Sfornare, lasciare raffreddare, spolverizzare di zucchero a velo e servire. 

4 commenti:

  1. Anche io amo sperimentare ricette di altri paesi. E' un po' come viaggiare. Questi fagottini hanno un aspetto favoloso, mi sa che li provero' presto, anche perche' adoro i dolci con la rciotta

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono molto delicati e particolari perché l'impasto non è quello di una frolla ma di una pasta più lievitata!

      Elimina