Capita anche a voi di acquistare ingredienti che vi incuriosiscono e che non saprete neanche bene come utilizzare, ma lo fate lo stesso perché potrebbe non ricapitarvi (e non sia mai che accada!), ma alla fine quel che realmente accade è che quel nuovo ospite occupa un posto in più nella dispensa? Se poi questo porta il nome di zenzero, che sia fresco o candito non è troppo amato da nessuno - tranne chi è estremamente temerario o il raffreddato di turno della stagione, che probabilmente non rinuncerà alla proposta di stopparsi il naso in modo alternativo. Per poi, probabilmente, pentirsi subito dopo ed evitando attentamente lo zenzero ogni qual volta si imbatterà in lui in futuro, categorizzandolo insieme al cugino wasabi come "cibo da cui rifuggire".
Quindi niente, lo zenzero non potrà avere molte altre chances perché l'opinione comune su di lui cambi di molto. Però io ho deciso di dargliene una, perché odio lo spreco, e perché per essere coerente con quest'idea ecologista, la mia pentola fornetto aveva bisogno di essere testata anche circa la sua capacità di cuocere biscotti. Quelli che ho scelto, che si sono rivelati dalla piacevole consistenza tartufata e dal retrogusto rustico, mi sono divertita ad intarsiarli di piccoli diamanti che sanno dei colori dell'autunno. Mentre attendo con ansia che gli alberi cambino d'abito, perchè si possa ufficialmente inaugurare la stagione.
Quindi niente, lo zenzero non potrà avere molte altre chances perché l'opinione comune su di lui cambi di molto. Però io ho deciso di dargliene una, perché odio lo spreco, e perché per essere coerente con quest'idea ecologista, la mia pentola fornetto aveva bisogno di essere testata anche circa la sua capacità di cuocere biscotti. Quelli che ho scelto, che si sono rivelati dalla piacevole consistenza tartufata e dal retrogusto rustico, mi sono divertita ad intarsiarli di piccoli diamanti che sanno dei colori dell'autunno. Mentre attendo con ansia che gli alberi cambino d'abito, perchè si possa ufficialmente inaugurare la stagione.
Biscotti vegani tartufati allo zenzero
Ingredienti (per circa 10 biscotti):
farina integrale, 50 g
cacao amaro, 15 g
yogurt di soia, 50 g
olio di semi, 25 g
lievito per dolci in polvere, 1/2 cucchiaino
malto di mais o riso, 25 g
nocciole o mandorle tritate, 25 g
cioccolato fondente a pezzetti, 15 g
zenzero candito a pezzetti, 30 g
Unire in una ciotola yogurt, olio e malto (in alternativa, miele o sciroppo d'agave) e miscelare bene mescolando energicamente. In un'altra ciotola unire farina, nocciole o mandorle tritate, lievito per dolci, cacao e mescolare bene. Versare gli ingredienti secchi nei liquidi e aggiungere anche il cioccolato tritato e parte dello zenzero a pezzetti piccoli, tenendone da parte un po' per la decorazione.
Formare circa 10 palline uguali e disporle sul fondo della pentola fornetto rivestito di carta forno, in alternativa su una teglia da forno. Decorare la superficie con dello zenzero ed eventualmente a piacere anche dei pezzetti di cioccolato.
Cuocere in pentola fornetto a fiamma molto bassa per circa 20-30 minuti, o in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti. Saranno cotti quando presenteranno delle piccole crepe in superficie.
Io invece l'adoro, forse perchè adoro tutto il piccante. E il piccante unito unito al sapore agrumato per me è il top. Quindi copio subito questa ricetta, mi piace molto anche la base veg
RispondiEliminaEcco esatto hai centrato il problema, io invece il piccante non lo amo per niente! E per quanto riguarda l'agrume, mi hai suggerito una bella idea di aggiungerci della scorza d'arancia bio la prossima volta!
EliminaAdoro il pizzicorino che lo zenzero regala ai cibi, sia dolci che salati, questi sono assolutamente da provare, un bacione!
RispondiEliminaDirei proprio di sì! Fammi sapere se li preparerai!
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