La luce calda che entra dalla finestra, il fumo che sale dalla strada e sfoca i contorni delle cose sbiadendo le certezze, e la colonnina di mercurio che non accenna a scendere.
Agosto, e tanti pensieri per la testa.
Fotografie in bianco e nero di una giornata in barca di troppi anni fa, riconosci i soggetti e sorridi per il loro "essere un po' impossibile". Il silenzio degli amici in vacanza, parole scollegate. Giornate al lago in cerca dell'ombra, facendo finta di dimenticare l'umidità che diventa pressante e provando ad immaginarsi il sapore del sale. Telefonate sperate e mai arrivate, il sapore della disillusione quando alzi la cornetta e ti chiedono di qualcun altro.
La bellezza ed il profumo della frutta, così tanta da avere l'imbarazzo della scelta su come utilizzarla, e finire poi col gustarla così com'è perchè tanto non serve altro. Ed addentare una pesca ancora acerba, dopotutto, è la cosa che ti piace di più. Frullati, yogurt con la frutta e gelati allo yogurt-con-la-frutta, ricette fatte e mai postate perchè a volte ti viene voglia di preparare un dolce e non dirlo a nessuno. Riserve di zucchine regalate che sgomitano in frigorifero e la lontana delusione di un pane dolce un po' verde che non ti convince a sommergerle di zucchero e farina. Regali preziosi dei quali ritenersi fortunati, perchè oggi una vaschetta di lamponi freschi è pari ad un lingotto d'oro...
Quest'estate è libri pieni di illustrazioni, sì, quelli per bambini, ma che vorresti ritrovare anche tu sotto l'albero addobbato la mattina di Natale, dimenticandoti per un attimo di quanti anni hai. Natale, proprio così. Agosto per me è soprattutto un'inimmaginabile voglia di scrivere per esteso su un'agenda il nome "DICEMBRE", magari proprio il ventuno, perchè sarà anche la fine del mondo ma è pur sempre il tuo compleanno e quella data ti piace anche solo pronunciarla, ti piace maledettamente. E, su quest'agenda, imprimervi il freddo bianco che sa di forno sempre acceso nella cucina buia e del calore delle persone, per potertici tuffare quando i trentacinque-gradi-afa-e-umidità-escluse ti si sono ormai appiccicati addosso. Voglie che nascono, ti danno la scossa e se ne vanno.
Ma oggi è ancora Agosto, già Agosto, e ci si rituffa nelle passeggiate di sera e tra le zanzare, e proprio allora ti chiedi perchè mai qualcuno dovrebbe averle create. Tu però stavi ridendo e le zanzare ancora non esistevano.
Agosto è tutte le cose che ti vengono in mente quando il cervello non è spento. Disordinate, un intreccio di sogni e ricordi. E, in questa pagina, Agosto rimane la voglia di un dolce da fare ad occhi chiusi, da sfornare la mattina presto, in un giardino dove la chitarra suona già.
Coprire il ripieno con i biscotti preparati e cuocere in forno già caldo a 180° per circa mezz'ora. Quando i biscotti appariranno leggermente dorati, il dolce è pronto. Sfornare, lasciare raffreddare e servire (se lo si desidera, anche con una pallina di gelato ;).
*l'impasto che ho usato può essere adattato anche a frolla, così che rimane più leggera; in questo caso consiglio di aggiungere 50 g di farina.
Agosto, e tanti pensieri per la testa.
Fotografie in bianco e nero di una giornata in barca di troppi anni fa, riconosci i soggetti e sorridi per il loro "essere un po' impossibile". Il silenzio degli amici in vacanza, parole scollegate. Giornate al lago in cerca dell'ombra, facendo finta di dimenticare l'umidità che diventa pressante e provando ad immaginarsi il sapore del sale. Telefonate sperate e mai arrivate, il sapore della disillusione quando alzi la cornetta e ti chiedono di qualcun altro.
La bellezza ed il profumo della frutta, così tanta da avere l'imbarazzo della scelta su come utilizzarla, e finire poi col gustarla così com'è perchè tanto non serve altro. Ed addentare una pesca ancora acerba, dopotutto, è la cosa che ti piace di più. Frullati, yogurt con la frutta e gelati allo yogurt-con-la-frutta, ricette fatte e mai postate perchè a volte ti viene voglia di preparare un dolce e non dirlo a nessuno. Riserve di zucchine regalate che sgomitano in frigorifero e la lontana delusione di un pane dolce un po' verde che non ti convince a sommergerle di zucchero e farina. Regali preziosi dei quali ritenersi fortunati, perchè oggi una vaschetta di lamponi freschi è pari ad un lingotto d'oro...
Quest'estate è libri pieni di illustrazioni, sì, quelli per bambini, ma che vorresti ritrovare anche tu sotto l'albero addobbato la mattina di Natale, dimenticandoti per un attimo di quanti anni hai. Natale, proprio così. Agosto per me è soprattutto un'inimmaginabile voglia di scrivere per esteso su un'agenda il nome "DICEMBRE", magari proprio il ventuno, perchè sarà anche la fine del mondo ma è pur sempre il tuo compleanno e quella data ti piace anche solo pronunciarla, ti piace maledettamente. E, su quest'agenda, imprimervi il freddo bianco che sa di forno sempre acceso nella cucina buia e del calore delle persone, per potertici tuffare quando i trentacinque-gradi-afa-e-umidità-escluse ti si sono ormai appiccicati addosso. Voglie che nascono, ti danno la scossa e se ne vanno.
Ma oggi è ancora Agosto, già Agosto, e ci si rituffa nelle passeggiate di sera e tra le zanzare, e proprio allora ti chiedi perchè mai qualcuno dovrebbe averle create. Tu però stavi ridendo e le zanzare ancora non esistevano.
Agosto è tutte le cose che ti vengono in mente quando il cervello non è spento. Disordinate, un intreccio di sogni e ricordi. E, in questa pagina, Agosto rimane la voglia di un dolce da fare ad occhi chiusi, da sfornare la mattina presto, in un giardino dove la chitarra suona già.
Cobbler di frutta estiva
(liberamente ispirata ad una ricetta di Sale&Pepe, Agosto 2011)
Ingredienti (per 8 persone):
Per il ripieno:
mirtilli, 250 g
pesche, 1-2
prugne, 4
banana, 1
limone, 1
zucchero di canna, 4 cucchiai
fecola di patate, 1 cucchiaio
Per la copertura: *
farina 00, 150 g
farina integrale, 50 g
zucchero di canna, 1-2 cucchiai
burro, 40 g
yogurt naturale, 150 g
lievito per dolci in polvere, 2 cucchiaini rasi
Preparare i biscotti: Setacciare insieme le due farine ed il lievito in polvere; aggiungere lo zucchero, il burro tagliato a pezzetti ed iniziare ad impastare fino ad ottenere un composto a briciole. Incorporare lo yogurt e continuare ad impastare fino ad ottenere una palla di impasto compatta, umida ed abbastanza elastica. Prelevare delle palline della grandezza di una noce, disporle su un piano da lavoro (non è detto che sia necessario infarinarlo, anzi: è meglio se i biscotti rimangono il più morbidi possibile) e coprire con uno strofinaccio.
Preparare il ripieno: Nella teglia dai bordi alti che userete, mescolare insieme tutti gli ingredienti: la frutta tagliata a pezzi, lo zucchero, la fecola, il succo e la scorza di limone.
Coprire il ripieno con i biscotti preparati e cuocere in forno già caldo a 180° per circa mezz'ora. Quando i biscotti appariranno leggermente dorati, il dolce è pronto. Sfornare, lasciare raffreddare e servire (se lo si desidera, anche con una pallina di gelato ;).
*l'impasto che ho usato può essere adattato anche a frolla, così che rimane più leggera; in questo caso consiglio di aggiungere 50 g di farina.
La Vita fra le parole.
RispondiEliminaPost... bellissimo.
Questa per me è un'estate solitaria. Solitaria per scelta e per necessità. Solitaria di quella solitudine che fa bene, perché ti mette davanti allo specchio e fa in modo che tu debba affrontarti.
Ma tutti i miei agosto hanno la malinconia che racconti tu. Per me, agosto riesce ad essere più malinconico di novembre. E' l'umidità che copre, e chiude, i pori della pelle, credo. E' come se ti facesse tenere tutto dentro. A rimescolarsi. Ricordi passati ed emozioni, bisogni, sentimenti, mancanze presenti.
Io sto cercando disperatamente uno spacciatore di frutti di bosco. Quindi immagina quanto possa capire la gioia per quei lamponi.
Il cobbler è nella mia to-do da una vita. Il tuo è davvero bello. Ma del valore estetico della frutta cotta abbiamo già parlato, vero? ;)
Che dire hai detto tutto solo un ♥ per te e per noi!
RispondiEliminaConcordo con le altre per il tuo bellissimo post...per non parlare della ricetta! Un abbraccio!
RispondiEliminaLe estati di quand'ero ragazzina mi tornano alla mente in forma di collage di immagini, momenti, e quel senso di perdita a volte mi pervade, ma penso, quelle cose le hai vissute, sono tue, ricordale. Un sorriso riescono sempre a strapparmelo.
RispondiEliminaQuesto cobbler, fatto con le more selvatiche che raccolgo, sarà buonissimo, e tornerò a confermartelo.
E' tutto bellissimo, è sempre bello leggerti..e la ricetta ovviamente è fantastica. :)
RispondiEliminaTi abbraccio :)
Che buonaaaaa..con i biscotti croccanti sopra dev'essere da svenimento :)
RispondiEliminaCome sempre tante emozioni tra le parole...io mi nasconderei volentieri sotto quella frutta a sognare l'inverno!!!
baci
Ti ho letto di un fiato.
RispondiEliminaGrazie per questo post coinvolgente e per la ricetta golosissima :-)
Grazie per le emozioni... di testa e di... gusto!:P
RispondiEliminaNon ho più le parole per dirti quanto è bello leggerti, perchè sei troppo brava, troppo. e non sto parlando di foto o ricette, quelle sempre perfette. mi riferisco a come ci regali momenti di gioia, ci fai riflettere per poi capire che è così davvero. Grazie, Marti.=)
RispondiEliminaun bacio, ti auguro un buon week-end cara,
M.
che bontà!!! assomiglia a quello che faceva la mia host mum negli USA! proprio bello, creativo anche il nome ;)
RispondiEliminavolevo farti i complimenti per il blog, è da un po' che sono una lettirce fissa e spesso ho già preso spunto da alcune tue ricette!
da poco ne ho uno anch'io, passa a visitarlo se ti va!
a presto,
Michela
Bellissimo! Le tue foto mi piacciono molto, te lo scrivo sempre, ed è davvero piacevole la tua compagnia! :)
RispondiEliminaUn abbraccione!
abbiamo sempre mille pensieri che ci frullano per la testa...complimenti per questo dessert se posso chimarlo così ricco di buona frutta
RispondiEliminaagosto agosto... è vero è proprio un mese da capire, agosto a roma poi è veramente curioso: la città si spopola e si ammutolisce di colpo!sempre belle le tue foto riescono a offrire un'immagine intima dei piatti che proponi, a presto laura
RispondiEliminaHai ragione ...è già Agosto... Mi perdo fra le tue musiche scritte e mi concedo una fettina di questa tua delizia...
RispondiElimina¡¡Que rico postre con tanta fruta!!
RispondiEliminaSaludos
JUEGO DE SABORES
Bellissimo post, letto tutto d'un fiato, che mi ha revocato immagini, sensazioni e emozioni già vissute. E che dire della tua ricetta? Semplicemente deliziosa. Complimenti e un abbraccio
RispondiEliminaAdoro la frutta, ma così dev essere speciale...come ciò che scrivi, un'emozione..Bacio!
RispondiEliminaElegantissima questa torta...sei sempre troppo brava nelle presentazioni ;)
RispondiEliminache meraviglia!
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