Riaccedo nuovamente a questo piccolo spazio, le cui
dimensioni si sono spaventosamente ridotte negli ultimi tempi; provo a sentirlo
di nuovo mio, provo a riprenderlo in mano come si fa con un pezzo di creta
modellato per metà e poi abbandonato a se stesso così, un po' incompleto, un
po' muto, un po' insignificante, lasciato nel dubbio di poter acquisire una
forma definita un giorno o l'altro. Non sarebbero sufficienti poche righe per
riassumere un periodo di tre anni e neppure io saprei da che parte iniziare. È
stato un periodo lungo, un tempo lungo che mi ha distratta dal tempo che potevo
dedicare a questo, minuscolo, angolo. Sono successe tante cose che forse
riuscirei ad elencarle una dopo l’altra senza tuttavia essere in grado di stabilire un
ordine di importanza. Quando si hanno tante idee in testa bisogna acchiapparle
subito e fissarle con qualche parola sulla carta, un po' come nuvole di bolle
di sapone che possiamo vedere tutte insieme alzando di poco la testa, e che
sono sempre troppe per averne un’immagine ordinata. Eterea, essenziale,
perfetta nel suo giro di cerchi luminosi e delicati, ma disordinata e
abbandonata alla danza dettata dall'aria che fa da sfondo a questo gioco di
forme.
Sono cambiate tante cose e sono felice. Felice dei piccoli
mattoni che aggiungo ogni giorno per costruire il mio percorso, felice della
strada che sto percorrendo, felice delle persone che mi circondano e delle
ultime grandi novità che mi fanno abbracciare la vita con ancor più piacere,
felice di riuscire ad essere me stessa e ad essere soddisfatta di come sono
ora. Felice di poter finalmente afferrare e tenere in pugno tutto ciò che fino
a non molto tempo fa mi sembrava esistere, senza appartenermi.
Mi limiterò a dire che, quanto a sperimentazione culinaria,
ho fatto ben poco. Ma non sono mancati il gazpacho di turno che da qualche
estate a questa parte il papà non esita a richiedermi (il che ha significato
comprare cinque chili di pomodori ed usarne un terzo, perché io i conti li so
fare bene e credo di avere eserciti di centinaia di persone in casa), ed io
sono ben contenta di vederlo felice ogni volta di annegare in quella piscina
rosa e fredda; non sono mancati i suoi strudel di mele, che del resto non
possono assolutamente non esserci per un (mio) compleanno che si rispetti; la cosa
che non è assolutamente mancata sono stati i piatti rimediati all'ultimo
momento, i piatti rapidi da buona studentessa fuori sede per la quale “l'estate
è ‘pomodori’ e l'inverno è ‘sfruttamento intensivo del forno’”, ma mi dico che
ciascuno ha la propria lista delle priorità; e, soprattutto, mi dico che come i
pezzi di creta lasciati a metà possono sempre essere completati a diventare
statue, così anche questo piccolo spazio può sempre accogliere qualche nuova
ricetta. E malgrado siamo ancora lontani, opto per le ricette che nei mesi
invernali -in particolare, sotto Natale- mi piace fare: biscotti, di quelli che
si preparano lasciando cadere un paio di cucchiaiate di impasto su una teglia
foderata di carta da forno, avendo cura di raccogliere frammenti di noci e
pepite di cioccolato bianco tagliato al coltello con l’attenzione di non
sbriciolarlo su un tagliere, immersa nei ricordi di quello che mangiavo da
bambina. Tutto questo mescolato alla pigrizia ed alla lentezza dei movimenti
che ci si può concedere in un mese come agosto, implorando il fresco
di sollevarci un po' dall'afa insostenibile che quest'anno ha dato il meglio di
sé insieme all'immancabile compagnia delle zanzare alle quali offrirei più
volentieri la dolcezza di un biscotto che quella del mio sangue. Quindi riapro
un po' le porte di questa piccola casa, lascio entrare spiragli di luce, grazie
alla sollecitazione di qualcuno, di cui sono certa poter sentire la pancia
brontolare. ;-)
Cookies al cioccolato bianco e noci
Ingredienti:
fiocchi d'avena, 100 g
farina 00, 130 g
cioccolato bianco, 80 g
burro fuso, 110 g
zucchero bianco, 80 g
zucchero di canna, 70 g
uova, 1
estratto di vaniglia, 1 cucchiaino
sale, 1/4 di cucchiaino
lievito per dolci in polvere, 1 cucchiaino
Porre i fiocchi d'avena in un mixer e frullare il tutto fino a ridurlo ad una farina piuttosto grossa; aggiungere le noci e ridurle a piccoli pezzi. Tagliare il cioccolato bianco a piccoli pezzi. In una ciotola unire la farina, il sale e il lievito in polvere. In un'altra ciotola sbattere i due tipi di zucchero con il burro fuso, aggiungere anche l'uovo e l'estratto di vaniglia ridurre il tutto ad un composto omogeneo. Unire la farina e mescolare bene, quindi anche il mix di avena e noci, per ultimo il cioccolato e dare un'ultima girata con un cucchiaio di legno per distribuirlo bene nell'impasto. Preriscaldare il forno a 180°C e foderare una teglia con carta da forno. Con l'aiuto di due cucchiaini prelevare piccole porzioni di impasto, farle cadere come piccoli mucchietti ben distanziati sulla teglia. Quindi cuocere fino a quando non si saranno ben allargati e i bordi si saranno dorati. Sfornare e lasciare raffreddare.
complimenti! una presentazione dettagliata e invitante
RispondiEliminaGuardando l'immagine viene voglia di realizzare tale squisitezza ! e soprattuto gustarsela !
RispondiEliminaottimo lavoro
sei di parte ;-)
EliminaBentornata, spero che resti un po' di più, stavolta:)
RispondiEliminaEhii grazie! vedremo cosa riuscirò a combinare, intanto le tue parole mi fanno solo un gran piacere :D
Eliminatu, Marty, neanche immagini il regalo IMMENSO che mi hai fatto, tornando. Adesso resti, vero?^_^
RispondiEliminanon sai quanto vorrei! se solo avessi meno da studiare =.=" (so che puoi capirmi, sob X-C) un bacione!!!
Elimina