mercoledì 30 agosto 2017

Biscotti di frolla allo sciroppo d'acero e cacao ripieni di marmellata di lamponi

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Cambio forma ma la scelta ricade sempre su di loro, i biscotti; la foggia a farfalla con la leggerezza degli ultimi giorni di Agosto, regalata da uno stampino laccato di rosa. Al contrario dei precedenti cookies (siano essi al cioccolato bianco o fondente) sono un po' più impegnativi, non si accontentano di un impasto morbido ma vogliono che si mescolino con cura gli ingredienti, che li si unisca in una frolla compatta e profumata, e che la si lasci riposare al fresco in frigorifero, abbandonata nella ciotola in cui all'inizio era solo un miscuglio indefinito di materie prime, ma debitamente avvolta in un foglio di carta stagnola o di pellicola trasparente.

lunedì 21 agosto 2017

Biscotti rustici di grano saraceno

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A volte mi fermo perchè mi piace riflettere su ogni pensiero mi passi per la testa, amplificarlo al massimo come si fa con un suono che comunica più di un mucchio di parole messe insieme, sfruttarlo per potermi scoprire guardandolo sotto più luci che diventano punti di vista. Penso a come la nostra mente lavori di continuo per immagazzinare ricordi, costruire memorie, formare l'ossatura di quello che oggi sappiamo sarà passato, dove l'oggi è un giorno che prima figurava come futuro e che invece è stato raggiunto. Mi piace stupirmi di fronte alla consapevolezza che le sensazioni di un determinato istante possano mantenersi vive dentro di noi, tangibili a distanza di tempo; perchè forse è proprio vera la frase 'le persone dimenticano quello che hai fatto, le persone dimenticano quello che hai detto, ma le persone non dimenticano come le hai fatte sentire'. 

lunedì 14 agosto 2017

Chocolate crinkle cookies

chocolate crinkle cookies
Rispolvero vecchi cucchiaini opachi insieme alla malinconia per la persona cui so essere appartenuti; ogni volta che andavo dalla nonna non tornavo senza qualche nuovo oggetto da inserire nelle mie fotografie: il cassetto della cucina in cui li conservava era un po' un forziere del tesoro. Mi abbandono ai gesti lenti richiesti da ciascuno di questi piccoli biscotti, alla pazienza del disporli accuratamente sulla teglia, il tutto accompagnato da un costante profumo di cioccolato che avvolge rapidamente ogni angolo della casa. Scruto appena lo spartito di Beethoven che ho scelto come sfondo nascosto per la mia foto, come accompagnamento per questi dolcetti fondenti ancora tiepidi, immaginandone la sinfonia riempire l'aria, e sorrido per la consapevolezza di quanto la mia vita sia ormai intrisa di musica. Continuo a credere che sia una cosa bellissima, e prego che possa essere sempre così. Perché la musica riesce ad essere tante cose contemporaneamente, a seconda dei nostri bisogni assume caratteristiche diverse ed è capace di esserci vicino. Permette di soddisfare i bisogni più disparati, di consolarci anche senza impiegare parole, consente di stabilire quell'intimo contatto con noi stessi che molto spesso manca, coperto dai rumori del mondo circostante.

sabato 12 agosto 2017

Cookies al cioccolato bianco e noci

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Riaccedo nuovamente a questo piccolo spazio, le cui dimensioni si sono spaventosamente ridotte negli ultimi tempi; provo a sentirlo di nuovo mio, provo a riprenderlo in mano come si fa con un pezzo di creta modellato per metà e poi abbandonato a se stesso così, un po' incompleto, un po' muto, un po' insignificante, lasciato nel dubbio di poter acquisire una forma definita un giorno o l'altro. Non sarebbero sufficienti poche righe per riassumere un periodo di tre anni e neppure io saprei da che parte iniziare. È stato un periodo lungo, un tempo lungo che mi ha distratta dal tempo che potevo dedicare a questo, minuscolo, angolo. Sono successe tante cose che forse riuscirei ad elencarle una dopo l’altra senza tuttavia essere in grado di stabilire un ordine di importanza. Quando si hanno tante idee in testa bisogna acchiapparle subito e fissarle con qualche parola sulla carta, un po' come nuvole di bolle di sapone che possiamo vedere tutte insieme alzando di poco la testa, e che sono sempre troppe per averne un’immagine ordinata. Eterea, essenziale, perfetta nel suo giro di cerchi luminosi e delicati, ma disordinata e abbandonata alla danza dettata dall'aria che fa da sfondo a questo gioco di forme.