Non è da molto che sento un legame viscerale con la montagna. Mio nonno mi ci portava spesso da bambina ma non era molto paziente nei confronti dei piccoli passi che potevo fare. Lui, scout dalla nascita, partiva e raramente si voltava indietro. Instancabile. Le salite per me erano solo fatica, quella fatica che esaurisce tutte le forze per apprezzare il panorama dalla vetta. Quel panorama a cui nessuna fotografia renderà mai giustizia.
Ora amo sentirmi piccola tra quei grandi giganti grigi, amo l'aria pura, amo le diverse gradazioni di verde, amo i saluti agli sconosciuti, amo il via vai di gente che sale e scende, gli occhi che si incrociano per una frazione di secondo, il silenzio riempito di suoni autentici e puri.
Amo, soprattutto, tutta quella bellezza che si dispiega davanti agli occhi, che non è nemmeno conscia della sua magniloquenza, forse. Dei suoi colori e delle sue forme così perfettamente incastrate al cielo, i profili dei rami degli alberi, un lago blu ai piedi, blu persino le montagne in lontananza.
È una bellezza che anestetizza, fa dimenticare di tutto il resto.
Una bellezza che riempie, invade ogni spazio, senza portare via nulla, che riesce a cambiare la luce di ciò che già c'è. Che occupa senza togliere. Una bellezza catartica.
L'arte è ovunque si decida di vederla.
La natura resta, per me, la sua migliore rappresentazione.
Meravigliatevi: fa bene al cuore.
Vegan lemon curd
Ingredienti (per un vasetto da 240 ml):
latte di soia*, 240 ml
succo di limone, 60 g
zucchero bianco o di canna, 80 g
estratto di vaniglia, 1 cucchiaino
amido di mais, 1 cucchiaio
curcuma, un pizzico
In un pentolino porre il latte e lo zucchero e iniziare a scaldare mescolando per far sciogliere lo zucchero; aggiungere anche l'estratto di vaniglia e, quando lo zucchero sarà sciolto, anche il succo di limone e il pizzico di curcuma.
Portare quasi a ebollizione a fuoco medio, quindi setacciare all'interno l'amido di mais continuando a mescolare con una frusta per evitare che si formino grumi.
Proseguire in questo modo fino all'ebollizione, quindi fare sobbollire a fuoco basso per una decina di minuti continuando a mescolare. La crema inizierà a diventare un pochino cremosa, ma cambierà di consistenza durante il raffreddamento.
Trasferire in un vasetto di vetro e consumare fredda.
Potete utilizzarla per farcire dei biscotti, per dei dessert freddi (tipo jar cheesecake o semifreddi), come crema spalmabile, come farcia per delle crostatine o un pan di Spagna, con della frutta fresca, ecc.
*non utilizzare altri tipi di latte vegetale perchè quello di soia è quello dalla resa migliore per questa preparazione.
Pazzesco!!! mi piace in questa versione vegana con la curcuma a donare il colore intenso! Un bacio e buon w.e. :-*
RispondiEliminaio la adoro proprio per questo! Grazie, anche a te cara :)
EliminaSai che era così anche per me? mio padre amava molto la montagna e da piccoli ogni estate ci portava sulle Dolomiti. Ma per me era un patimento perchè non avevo voglia di camminare. Da grande è cambiato tutto, ora amo pazzamente la montagna, mi ha conquistato il cuore, passerei tutte le mie giornate a girare per sentieri. Mi trasmette pace e serenità
RispondiEliminasiamo in due, e in quest'ultimo periodo mi è mancato un sacco!
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