Come Jack

"Lo so che giunti al termine di questa nostra vita tutti noi ci ritroviamo a ricordare i bei momenti e dimenticare quelli meno belli, e ci ritroviamo a pensare al futuro. Cominciamo a preoccuparci e pensare: "io che cosa farò? Chissà dove sarò da qui a dieci anni?" Però io vi dico: "Ecco guardate me!" Vi prego, non preoccupatevi tanto, perché a nessuno di noi è dato soggiornare tanto su questa terra. La vita ci sfugge via e se per caso sarete depressi, alzate lo sguardo al cielo d'estate con le stelle sparpagliate nella notte vellutata, quando una stella cadente sfreccerà nell'oscurità della notte col suo bagliore, esprimete un desiderio e pensate a me. Fate che la vostra vita sia spettacolare." - Jack Charles Powell (Robin Williams), dal film Jack

La vita sa essere strana forte. Ma credo che la sua stranezza -anzi, assurdità- più grande, stia nella sua fine. 

La morte racchiude il più grande insegnamento che dovremmo sempre tenere a mente in vita. Quello di amare forte, sorridere tanto, sentire molto, ridere di gusto, sognare in grande, piangere non più del necessario, reagire sempre, ringraziare spesso, non cercare la felicità al di fuori di se stessi, volersi bene più di quanto si pensa di meritare. Semplicemente, dare ad ogni istante il giusto valore che merita. E ce lo insegna proprio lei, la morte, in tutta la sua intransigenza e spietatezza, perché rappresenta un punto di non ritorno. Ce lo illustra con una semplicità cruda e disarmante.

È il momento in cui ci si interroga sul se si abbia dato il giusto valore a quello che si è vissuto con se stessi e con gli altri. E allora è inevitabile rimproverarsi di non avere fatto abbastanza. O almeno, di non esserci sempre riusciti. È umano. Ma quello che voglio dire, è che il suo insegnamento dobbiamo tenerlo bene a mente in ogni nostro istante. Ed è proprio questo: impegnatevi ogni giorno, e in ogni momento di ogni singolo giorno, a far sì che la vostra vita sia spettacolare, a non dare nulla per scontato, a stupirvi di ogni cosa. E non serve fare grandi cose: il segreto sta nel vivere come grandi quelle che all'apparenza non lo sono, ma che in verità sono cristalli di una luce portentosa. E credo che questo insegnamento valga sempre, soprattutto in questi giorni... iniziamo a farne tesoro.

Cruschelli d'avena

Ingredienti (per circa 25 biscotti):

farina integrale, 210 g

crusca (per me, d'avena), 80 g

zucchero di canna, 50 g

lievito per dolci in polvere, 8 g

olio EVO, 50 g

latte vegetale, 3/4 di bicchiere

Unire farina, crusca, zucchero e lievito per dolci in una ciotola; formare una buca al centro, versare l'olio e iniziare ad unirlo agli ingredienti secchi con una forchetta. 
Aggiungere il latte vegetale poco alla volta e formare una palla di impasto lavorandolo sulla spianatoia se necessario. 
Avvolgerlo in un foglio di carta d'alluminio o da forno e lasciarlo riposare in frigorifero per una mezz'oretta. 

Trascorso questo tempo, dividere l'impasto in più parti, formare dei cilindri facendole rotolare con le dita su un piano da lavoro leggermente infarinato; dividere i cilindri in porzioni di 5 cm circa con un coltello e disporre i biscotti così formati su una teglia foderata di carta forno.

Prima di infornare, spennellare con ulteriore latte vegetale e distribuire un po' di zucchero di canna sulla superficie - oppure, tuffare la superficie in un po' di zucchero di canna.

Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di servire.