Nel campo della pasticceria, oltre ai dolci al cucchiaio che non gelificano, temo i lievitati che non lievitano. E considerato la mia scarsa esperienza in questi due ambiti, è molto facile che accada e che il risultato finale non sia quello atteso. Ma a volte ci provo e decido di darmi un'altra possibilità, di scoprire se la fortuna del principiante sta dalla mia parte, se al taglio del coltello si rivela un simpatico universo di bolle intrecciate tra di loro così fittamente da uscire dagli schemi della solita torta morbida per regalare qualcosa di nuovo a colazione. E quando ci si mette pure il cioccolato a conferire una nota di dolcezza, allora abbandonare il tepore delle coperte diventa un po' più piacevole... forse.
Unire i due tipi di farina mescolando bene e metterle da parte.
Preparare il lievitino sciogliendo il lievito sbriciolato nell'acqua tiepida, aggiungere anche il miele. In una ciotola, porre 150 g di farina presi dal totale e formare la fontana, incorporare la miscela di lievito+miele+acqua e mescolare con una forchetta per evitare di formare grumi. Quando il composto sarà omogeneo, coprire con uno strofinaccio (io ho sigillato ulteriormente mettendo, sopra lo strofinaccio, un coperchio) e lasciare riposare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 1 ora).
Trasferire l'impasto in una ciotola più capiente ed iniziare a lavorarlo come segue con un gancio a spirale (nel caso dello sbattitore elettrico):
aggiungere metà del latte, 20 g di zucchero presi dal totale e 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
proseguire con l'altra metà del latte, 20 g di zucchero e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
unire l'albume, 20 g di zucchero, l'estratto di vaniglia e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
unire un tuorlo, 20 g di zucchero e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
unire l'altro tuorlo, 20 g di zucchero e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta.
Iniziare ad aggiungere il burro a fiocchetti, ammorbidito, poco alla volta facendolo assorbire bene dall'impasto; per ultime, aggiungere le gocce di cioccolato e lavorare l'impasto fino a che non si saranno ben distribuite. Di farina dovrà esserne avanzata poca, quindi usarla per infarinare un piano da lavoro e trasferirvi l'impasto, continuare a lavorarlo fino a che non risulterà ben omogeneo, arrotondare e porlo nella ciotola dove lo si è lavorato, coprire con un panno e fare lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 1 ora/1 ora e mezza).
Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto e formare delle palline (circa 8-9) della stessa dimensione, lavorandole con un po' di farina se necessario.
Disporle nella pentola fornetto o nella teglia già imburrata e infarinata (è importante fare entrambe le cose, perchè altrimenti le pareti della pagnotta a contatto con quelle della pentola tendono a rimanere leggermente bagnate, se quest'ultima viene solo imburrata).
Coprire con uno strofinaccio e fare lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 1 ora/1 ora e mezza).
Spennellare con del latte e cuocere per circa 50-55 minuti a fiamma molto bassa nella pentola fornetto o a 180°C nel forno. Il pangocciolo sarà cotto quando la superficie sarà dorata e l'interno asciutto.
Lasciare raffreddare completamente prima di sformare e servire spolverizzato di zucchero a velo.
Mi sono entusiasmata ad osservare e sperare che questo piccolo intruglio di farina e poco altro crescesse a dismisura, ma per fortuna era un piccolo concentrato di aria e gocce di cioccolato che per poco non è uscito dalla mia pentola fornetto in cottura. Scorgere il canovaccio come a temere di interrompere una piccola magia e realizzare che è meno astratta e più resistente di quanto si pensi è paragonabile solo all'osservare un dolce che cresce nel forno. E questa volta al forno ho rinunciato, perchè da quando in casa è approdata la mia nuova pentola fornetto, ogni occasione è buona per stupirmi e compiacermi di me stessa per poter essere persino un po' più green. Senza, ovviamente, rinunciare alle cose essenziali. E fra queste, la colazione è una delle mie preferite.
Pangocciolo
(ricetta modificata da qui)
Ingredienti (per una tortiera o pentola fornetto di 24 cm di diametro):
farina 00, 250 g
farina manitoba, 250 g
lievito di birra fresco, 8 g
miele, 1 cucchiaino
uova, 2 tuorli e 1 albume
burro morbido, 80 g
zucchero semolato, 100 g
estratto di vaniglia, 2 cucchiaini
acqua tiepida, 150 g
latte tiepido, 115 g
gocce di cioccolato fondente tenute in freezer, 120 g
Unire i due tipi di farina mescolando bene e metterle da parte.
Preparare il lievitino sciogliendo il lievito sbriciolato nell'acqua tiepida, aggiungere anche il miele. In una ciotola, porre 150 g di farina presi dal totale e formare la fontana, incorporare la miscela di lievito+miele+acqua e mescolare con una forchetta per evitare di formare grumi. Quando il composto sarà omogeneo, coprire con uno strofinaccio (io ho sigillato ulteriormente mettendo, sopra lo strofinaccio, un coperchio) e lasciare riposare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 1 ora).
Trasferire l'impasto in una ciotola più capiente ed iniziare a lavorarlo come segue con un gancio a spirale (nel caso dello sbattitore elettrico):
aggiungere metà del latte, 20 g di zucchero presi dal totale e 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
proseguire con l'altra metà del latte, 20 g di zucchero e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
unire l'albume, 20 g di zucchero, l'estratto di vaniglia e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
unire un tuorlo, 20 g di zucchero e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta;
unire l'altro tuorlo, 20 g di zucchero e altri 3 cucchiai di farina, uno alla volta.
Iniziare ad aggiungere il burro a fiocchetti, ammorbidito, poco alla volta facendolo assorbire bene dall'impasto; per ultime, aggiungere le gocce di cioccolato e lavorare l'impasto fino a che non si saranno ben distribuite. Di farina dovrà esserne avanzata poca, quindi usarla per infarinare un piano da lavoro e trasferirvi l'impasto, continuare a lavorarlo fino a che non risulterà ben omogeneo, arrotondare e porlo nella ciotola dove lo si è lavorato, coprire con un panno e fare lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 1 ora/1 ora e mezza).
Trascorso questo tempo, riprendere l'impasto e formare delle palline (circa 8-9) della stessa dimensione, lavorandole con un po' di farina se necessario.
Disporle nella pentola fornetto o nella teglia già imburrata e infarinata (è importante fare entrambe le cose, perchè altrimenti le pareti della pagnotta a contatto con quelle della pentola tendono a rimanere leggermente bagnate, se quest'ultima viene solo imburrata).
Coprire con uno strofinaccio e fare lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio (circa 1 ora/1 ora e mezza).
Spennellare con del latte e cuocere per circa 50-55 minuti a fiamma molto bassa nella pentola fornetto o a 180°C nel forno. Il pangocciolo sarà cotto quando la superficie sarà dorata e l'interno asciutto.
Lasciare raffreddare completamente prima di sformare e servire spolverizzato di zucchero a velo.
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