"Allora domani sera ti fermi a dormire da me, ti ho preso gli abbracci per colazione, va bene?". Succedeva di rado che mi fermassi a dormire da lei, e ancor più raramente che riuscissi a schiacciare un pisolino pomeridiano quando capitava di andarla a trovare. Ero più abituata ad arrivare la mattina presto, soprattutto d'estate, l'estate di quando ero piccola e di cui mi sembra di poter sentire l'aria umida e fresca che mi faceva sempre venire un po' la pelle d'oca, una sensazione così insolita per la stagione. Ero più abituata a suonare al citofono, meravigliandomi sempre di quanto fosse graziosa la targhetta ovale con dipinti i loro cognomi in blu, vicini, come lo sono sempre stati anche loro, e qualche fiorellino di colore rosa. La targhetta di ceramica se ne stava lì, sotto a quel '109' stampato nello stesso carattere di tutte le altre villette a schiera dalle quali, la sua, era gentilmente circondata.
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martedì 8 gennaio 2019
mercoledì 2 gennaio 2019
Biscotti fondenti (vegan)
Ogni qualvolta mi balzi in testa l'idea di sfornare qualcosa da me costruito, mi tocca - giustamente - assaggiarlo anticipatamente per poter avere un giudizio immediato sulla sua buona - o cattiva - riuscita. Soprattutto se questo qualcosa sarà un regalo per qualcuno, cerco di capire se a questo qualcuno potrà piacere, e cerco di fare del mio meglio per garantire un buon risultato. Questa volta pensavo di aver preparato dei cioccolatini fondenti a forma di biscotto, con qualche briciola in più e con un po' di durezza in meno. Perchè mentre stavo cercando di capire se fossero effettivamente cotti, abbandonandomi ad un continuo via vai di teglie dentro e fuori dal forno, ho avuto proprio quell'impressione: di una tavoletta di cioccolato, rigorosamente nero come piace alla sottoscritta, che si scioglieva piano in bocca, dotata di una morbidezza insolita.