Ogni tanto mi capita di pensare, quando li incontro sfogliando queste pagine virtuali, che i dolci con la frutta cotta siano adorabili. Un po' rustici, un po' disordinati con tutte quelle colorate sbrodolature che rendono il tutto ancor più simpatico e che risaltano sui piatti capienti di latta smaltata, quelli bordati di blu. Un po' pasticcioni, a prova che nulla si crea nulla si distrugge tutto si trasforma, che dal peggior disastro può nascere un dolce stupefacente e che l'abito non fa il monaco... e che forse è vero che anche la più alta pasticceria implica sempre il verbo "pasticciare". Da sfornare e da gustare ancora fumanti ma non troppo, altrimenti si altera il sapore e ci si scotta la lingua. Certo senza avere troppi rimorsi per averlo fatto...
Sì, il rosso mi piace. Mi piace trovare tasche succose al primo morso di un muffin, e lasciare che il loro sapore asprigno si mescoli alla consistenza scioglievole del dolce. Mi piace vedere le fragole rosse disposte con maniacale minuzia sopra uno stato di crema, e sopra un guscio friabile, e sopra un cercle à tarte parigino. Ecco, mi fa un po' più tristezza pensare alle fragole sotto forma di gelatina... Niente semini, niente striature biancastre all'interno, ma solo il ricordo del momento in cui le si taglia.
Capirete dunque che trovare tutto insieme in una teglia, e poi su un cucchiaino, tutto ben mescolato, tutto perfettamente e così semplicemente intriso di due soli gesti, è qualcosa di stupefacente.
Sì, due soli gesti. Oggi vi si chiederà solo di tagliare e mescolare. E parliamo di un dolce francese, per giunta. Sì, ancora Francia, ancora Parigi, ancora sottotetti blucartadazucchero. Ma di qualcosa di terribilmente più semplice che un sofisticato macaron. Potremmo parlare di un crumble, o di una torta di mele. Quei dolci che sanno consolare, che ti obbligano a lustrare ben bene il loro contenitore, quasi fossero una vecchia cornice, il tutto in un uggioso pomeriggio che non invita a prendere la bicicletta e farsi un giro (no, decisamente NON stiamo parlando di questi giorni. Ma per chi volesse prendersi un clafoutis ed accompagnarlo ad un po' di sana fantasia... ;). E convincetevi che è molto meglio che uno strato di latte e panna ed un altro di gelatina rosso fiammante troppo saturato :))
Per questo, ai vostri ospiti, dite subito che non si tratta dell'ultima mirabolante invenzione di un grande, grandissimo confectioner fransuà (oddio, meglio che qualcuno non sappia quello che ho scritto: altro che corso di francese!). Dite subito che non servono oggetti strani e astrusi come tubi di vetro o termometri digitali senza mercurio, ma solo un coltello e un cucchiaio di legno. Dite che sarebbe capace chiunque perchè, appunto, nulla si crea... E fate loro venire una voglia matta di preparare questo dolce ogni volta che ne avranno voglia. Con il frutto che colpirà il loro occhio la mattina, mentre staranno facendo colazione. Frutti rossi, prugne mature, pesche, pere... e tutto si trasformerà per una merenda felice. Perchè non durerà fino alla colazione del giorno dopo... Si mangia subito, no?
Clafoutis di prugne
Ingredienti (per una pirofila di 20 cm di diametro):
uova, 3
latte, 150 g
farina, 90 g
zucchero, 4 cucchiai (dipende dai gusti)
vaniglia, i semi di 1/2 baccello
prugne fresche e mature (meglio se dolci), 6
+ zucchero di canna e burro
+ zucchero di canna e burro
In una ciotola dai bordi alti, sbattere le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso (consiglio di inclinare leggermente il contenitore per incorporare più aria possibile); aggiungere la farina setacciata e continuare a mescolare. Versare a filo il latte, poi i semini di vaniglia. Versare il tutto nella pirofila imburrata, disporvi le prugne lavate, denocciolate e tagliate a metà. Spolverizzare con lo zucchero di canna (1 cucchiaio circa) e infornare in forno già caldo a 180° per mezz'ora circa o comunque quando il dolce sarà leggermente dorato. Sfornare e lasciare intiepidire.
1) Anteprima: trattasi di un dolce da mangiare tiepido o freddo, muniti di cucchiaino; simile ad una crema cotta/frittata dolce al forno, lo si può tagliare a fette come fosse una torta oppure servirlo in cocotte monoporzione.
2) Un dolce senza tempo... perchè velocissimo da fare per deliziare degli ospiti improvvisi, e perchè lo si può mangiare in qualsiasi momento della giornata!
3) Dovreste saperlo, ma... repetita iuvant! I baccelli di vaniglia non si buttano. Mai! Potete riutilizzarli per aromatizzare creme (vista la stagione, anche le miscele dei gelati ;), o per crearvi dei profumini home-made. Una volta utilizzato, se riponete subito il baccello nell'apposito contenitore senza farlo seccare manterrà buona parte della sua qualità.
...e PARIGI?
Purtroppo niente scoperte gastronomiche sbalorditive, ma una crêpe deliziosa che sapeva di strudel, una fetta di tarte frangipane (da rifare :) e scorribande tra musei. Una corsa saltellante dalla Torre a Champs Élisées, e qualche assaggio immaginario dalle vetrine...
Purtroppo niente scoperte gastronomiche sbalorditive, ma una crêpe deliziosa che sapeva di strudel, una fetta di tarte frangipane (da rifare :) e scorribande tra musei. Una corsa saltellante dalla Torre a Champs Élisées, e qualche assaggio immaginario dalle vetrine...
Oh Pips, che post STUPENDO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e che voglia di tornare a Paris :-((( Un bacione
RispondiEliminabentornata da Parigi...;)
RispondiEliminaE ben ritrovata con questa clafoutis colorata!
buona estate
loredana
Ahhh le cannelles sono buonissime, ho anche provato a farle!!
RispondiEliminaBuon fine settimana
ooh che meraviglia quegli scorci parigini!! :)
RispondiEliminaconcordo con te, i dolci con la frutta sono irresistibili, in questa stagione mi sbizzarrisco anche io!
bentornata :)
RispondiEliminaFoto meravigliose e quel clafoutis è stupendo, penso anch'io che i dolci con la frutta oltre ad essere i più buoni, son anche i più belli :)
A presto :*
Che bel post! Mi piace tutto: PArigi, il clafoutis si prugne (originale), le foto di parigi, le vetrine. Tutto!
RispondiEliminaBravissima
simo
Approvo i dolci rustici, son quelli che più mi somigliano.
RispondiEliminaE Paris, è sempre Paris (che sembra banalità, ma non saprei come spiegare altrimenti)
ma perché non me lo hai detto??????? potevo farci un salto anch'io a Paris ( mi separano solo 15 kilometri) giusto per mangiare una buona crepe flambé magari...Pips alla prossima allora e.....adoro le torte alla frutta , ce ne giusto una nel mio forno ora!!!!
RispondiEliminaun'abbraccio!
Eccoci, lo sapevo che il post ricetta+mini reportage sarebbe stato vincente=) A me piacciono molto i dolci alla frutta, imperfetti ma così veri!
RispondiEliminaIl tuo clafoutis è bellissimo, non potevi ricordare la francia in un modo migliore.
Un bacio, a presto
M.
concordo con te e questo clafoutis mi fa impazzire>!
RispondiEliminaNon mi dire che non hai nemmeno fatto un pò di shopping, ci sono dei negozi così forniti ed accattivanti per food blogger!
RispondiEliminaA presto,
Sissa
Che bello!!! Non ho mai fatto questo tipo di dolce, deve essere buonissimo!!!!
RispondiEliminaCiao Pips,
RispondiEliminacomplimenti per il tuo blog e per questa deliziosa ricetta!
da oggi ti seguo con piacere
Ciao
Ale
sempre post romanticissimi ^_^
RispondiEliminaAh Paris Paris...che nostalgia!!!
RispondiEliminaHai proprio ragione, i dolci alla frutta sono adorabili!!!!!Mi sorprendono sempre con i loro colori e profumi perciò questa me la segno subito :D
Baci
Che meraviglia questo clafoutis!e che meraviglia Parigi...
RispondiEliminaE' un piacere tuffarsi nelle tue parole, nei tuoi ricordi parigini...ci sono tornata ad aprile scorso e ripartirei oggi stesso!
RispondiEliminaMi hai fatto venire una voglia di tuffare il cucchiaino nel tuo clafoutis!!! :)
Ti abbraccio!
Martina, quanti post mi sono persa?
RispondiEliminaParigi... wow! Io vorrei andarci in ottobre, perché fino a settembre lavoro in libreria. Mi piacerebbe davvero tanto, ritrovarmi sotto uno di quei soffitti color azzurro-carta-da-zucchero ;)
E poi, quanto sono d'accordo con te! I dolci con la frutta cotta hanno davvero un fascino tutto loro, un po' decadente, ma così invitante... li adoro, proprio tanto, sì.
Sai che la tua scrittura ha fatto un salto di qualità davvero notevole? Già prima era sopra la media, ma ora è proprio eccellente. Dipingi con le parole.
Ricomincio a leggerti con piacere, a presto!
Un abbraccio forte.
Agnese
ps: dai, ci vediamo? Se sei ancora dell'idea mandami una mail, ti va? :)
Ciao, adoro anch'io i dolci con la frutta e ho visto col le tue ultime ricette che ce n'è una ricca scelta! A presto laura
RispondiEliminaio tengo sempre un baccello ("usato") di vaniglia nel barattolo dello zucchero.....
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