Credo che la fotografia mi abbia educata alla forma più autentica di bellezza. Quella dei capelli scompigliati, delle gocce d'acqua sulla pelle e di quelle di pioggia che scivolano sui vetri delle finestre, come a scappare dal temporale che le ha generate. La bellezza delle ombre tremolanti, delle luci che ridisegnano profili e appianano spessori e creano prolungamenti delle cose.